Fioroni, per scuole stesso regime fiscale delle fondazioni

“Avendo previsto con la Legge di bilancio l’autonomia finanziaria delle scuole, alle quali sono destinati circa 3 miliardi di euro, c’è necessita’ di applicare alle istituzioni scolastiche lo stesso regime delle Fondazioni dal punto di vista fiscale e delle donazioni, per consentire le stesse agevolazioni di incentivi delle Fondazioni e per destinare nuove risorse all’innovazione didattica e al miglioramento del patrimonio edilizio”. E’ quanto si legge nella sintesi dell’intervento del ministro della Pubblica Istruzione Giuseppe Fioroni al seminario di Caserta. “Il Consiglio d’Istituto – ha spiegato Fioroni – avrà la facoltà di nominare al proprio interno un comitato esecutivo che affiancherà il dirigente scolastico nella gestione dei fondi, con la possibilità di prevedere da parte della scuola la presenza di rappresentanti delle autonomie locali, del mondo dell’impresa e del terzo settore”.

“La proposta – ha sottolineato il ministro – prevede anche l’istituzione dell’area tecnico-professionale nelle scuole superiori di secondo grado e il riordino degli istituti tecnici e degli istituti professionali; un albo nazionale per le qualifiche professionali triennali; l’istituzione di un polo tecnico-professionale (almeno uno per provincia) che comprenda istituto tecnico, istituto professionale, percorsi triennali e alta qualificazione tecnico-professionale di tipo non universitario”.

“Un pannicello caldo, considerato che non sono ancora state date risposte al bisogno primo della scuola italiana”. Così Enrico Panini, Segretario Generale della FLC-Cgil, si esprime riguardo alla proposta del Ministro Fioroni, secondo cui va garantito alle scuole italiane il medesimo regime fiscale riconosciuto alle fondazioni. “Tutto ciò che consente, nel rispetto della natura statale delle scuole italiane, agevolazioni per quanto riguarda il regime fiscale e le donazioni va bene – chiarisce Panini – Ma il bisogno primo è quello di “mettere in atto da subito un piano pluriennale di investimenti per la scuola statale che interrompa una fase che continua ad essere contrassegnata da una riduzione di risorse economiche”.

“Anche la scuola è chiamata a essere protagonista del dinamismo dell’Italia. La proposta del ministro Fioroni di consentire alle istituzioni scolastiche l’applicazione delle norme previste per le fondazioni non può che rafforzare l’autonomia delle istituzioni scolastiche: autonomia di progetto, di scelte, di gestione, in una cornice condivisa di offerte formative, nella piena salvaguardia della natura istituzionale della scuola italiana”. Lo afferma la senatrice Albertina Soliani, capogruppo dell’Ulivo in Commissione Istruzione. “Proprio questa proposta – sottolinea Soliani – presuppone il rafforzamento istituzionale delle scuole, così come sancito nella Costituzione. Soltanto istituzioni scolastiche libere e forti del ruolo pubblico che sono chiamate a svolgere possono aprirsi a rapporti proficui con le realtà esterne del territorio. Questa prospettiva impegna la scuola a proporsi come soggetto autorevole, con la propria missione, non subalterna ad altri interessi. Le fasi di crescita – conclude la senatrice – implicano sempre rischi e opportunita’. Così è per le riforme che stanno investendo tutti settori del Paese e così è anche per la scuola”.