Fioroni: le nozze coi fichi secchi

Dopo la lettera inviata al ministro Gelmini dalla viceresponsabile scuola del PD, Mariangela Bastico, cortese nella forma ma dura nella sostanza, è lo stesso responsabile del settore educazione, l’ex ministro Fioroni, ad attaccare la politica scolastica del governo. “E’ la prima volta“, dice Fioroni, “che sento un ministro dell’Istruzione affermare che per ridare dignità e ruolo alle nostre autonomie scolastiche non occorrono risorse, ma annunci di riforme e slogan. Un antico adagio recita che è difficile e impossibile fare le nozze con i fichi secchi, questo è quello che si pretende dalla scuola italiana”.

Le famiglie chiedono 30 ore e il tempo pieno” – aggiunge Fioroni – “e senza risorse ci sarà forse qualche doposcuola e neanche la mensa. Rilanciamo l’insegnamento dell’inglese e intanto vengono licenziati 14mila insegnati specialisti, per essere sostituiti da quel maestro unico che senza nessun corso di riqualificazione e di aggiornamento, venendo meno i moduli, dovrà insegnare tutto ed in più, con qualche ora di formazione, anche la lingua inglese“.

Infine “per quanto riguarda il presente di decine di migliaia di precari che da luglio saranno disoccupati, invece che raccontarci la favola dei prepensionamenti – poco credibile per chi vuol far lavorare tutti fino a 65 anni – il ministro dia parere favorevole al nostro emendamento per estendere immediatamente la cassa integrazione ai precari della scuola, che dal primo luglio dopo anni saranno senza stipendio”.