Fioroni: ampliare offerta non ventaglio indirizzi

Ampliare l’offerta formativa è cosa diversa dal creare nuovi indirizzi di studi. Lo ha sottolineato il ministro della Pubblica Istruzione, Giuseppe Fioroni, nel suo intervento conclusivo a un seminario organizzato dalla Commissione Cultura della Camera sui temi dell’istruzione. “Elevare l’obbligo di istruzione a 16 anni – ha spiegato Fioroni – vuole dire favorire l’aumento della consapevolezza dello studente su quelle che sono le sue aspettative per il futuro, anche attraverso una offerta formativa che incroci gli stili cognitivi dei ragazzi. Quando sono uscite le materie per la maturità ho constatato con stupore l’esistenza di circa 700 indirizzi di scuola superiore, alcuni frutto di uno sforzo creativo notevole. Ecco, il progetto di ampliamento dell’offerta è cosa diversa dalla creazione di ulteriori indirizzi. Gli stili cognitivi degli studenti sono diversi e plurimi, la scuola deve adattarsi a essi e non viceversa. Credo che questa – ha aggiunto Fioroni – sia una delle armi per abbattere la dispersione scolastica che in alcune zone del paese raggiunge picchi del 30%”.

Fioroni si è quindi soffermato su alcune contraddizioni come quella di lanciare allarmi perché gli insegnanti italiani sono i più vecchi d’Europa e, allo stesso tempo, posticipare l’età della pensione.