Finanziaria 2010 in retta d’arrivo

La Finanziaria 2010 non sarà modificata in Aula alla Camera e molto probabilmente sarà chiesto il voto di fiducia. Anzi, il relatore di maggioranza, Massimo Corsaro, annuncia che il voto potrebbe essere anche anticipato di un giorno per dare più tempo all’esame del Senato.

Le misure che riguardano il settore dell’istruzione sono le seguenti: 103 milioni per la gratuità dei libri scolastici nelle scuole elementari; 400 milioni all’università; 130 milioni per il sostegno alle scuole paritarie; 300 milioni per l’adeguamento sismico delle scuole. E infine, per la ricerca, 400 milioni per il biennio 2010-2011 in forma di crediti di imposta alle imprese che fanno ricerca e innovazione.

Il maxiemendamento fa ammontare la manovra a circa 9 miliardi sul saldo netto da finanziare, assai di più rispetto alle previsioni (il ministro Tremonti aveva parlato di una Finanziaria leggera): 3,7 miliardi di risorse derivano dallo scudo fiscale, il resto proviene da rimodulazioni di fondi già presenti nei diversi capitoli del bilancio.

Forti proteste dell’opposizione per l’inadeguatezza delle risorse destinate a scuola, università e ricerca, che non sono state aumentate malgrado la notevole crescita dell’ammontare totale della Finanziaria.