Finanziaria 2008/1. Quel taglio di 47 mila posti di cui pochi parlano

Da quest’anno e fino al 2010 la scuola statale dovrà rinunciare annualmente a 11 mila posti di insegnante, per un totale di 33 mila posti di organico in meno, che sommati ai 14 mila cancellati l’anno scorso fanno un totale di 47 mila posti.
Lo prevede all’art. 2, comma 412, la nuova legge finanziaria (24 dicembre 2007, n. 244) che conferma la clausola di salvaguardia della scorsa finanziaria (risparmio coatto con recupero a carico del bilancio del MPI) e che venne solo parzialmente applicata grazie all’andamento favorevole dell’extragettito (il tesoretto).
Il tutto chiaramente descritto a pagina 115 della relazione tecnica che accompagna la legge. Sono esattamente quei 47 mila posti che poco più di un anno fa Tuttoscuola lesse nella relazione tecnica della Finanziaria 2007 rendendoli noti a tutti, e determinando la sollevazione dei sindacati contro il taglio degli organici, che viceversa il ministero cercò di negare.
47 mila posti non sono pochi: rappresentano una sforbiciata del 6,2%, che farà scendere il numero di docenti ogni 100 studenti da 9,5 a 9, avvicinandolo alla media Ocse di 7,5. La misura quest’anno è passata senza un’azione di contrasto troppo forte da parte del sindacato: la scelta di rigore imposta dal ministro Padoa-Schioppa è ritenuta ormai inevitabile per accrescere l’efficacia della spesa? A meno che, visto come è andata complessivamente nel 2007, non si creda troppo alle “grida” del ministro dell’economia e si preferisca aspettare. Come a dire, can che abbaia non morde… Ma sarà così?