
La filiera tecnologico-professionale/1. La scommessa del 4+2+1 di Valditara

Oggi facciamo il punto sul percorso di istruzione tecnica e professionale ormai noto come “4+2” (4 a scuola, 2 presso un ITS Academy), fiore all’occhiello della politica scolastica del ministro Valditara, istituito con la legge 31 luglio 2024 n. 121, entrata in vigore il 6 settembre 2024. Un percorso che fa parte, dunque, a pieno titolo degli ordinamenti della scuola italiana, anche se la sua attuazione – soprattutto a causa delle novità dovute all’interfacciamento con il mondo del lavoro – si sviluppa gradualmente in forma di sperimentazione regolamentata e monitorata. In questo caso la sperimentazione non è, come avvenuto in altri casi in passato, propedeutica a una nuova legge, ma una forma di graduale applicazione della legge, che consente di valutarne l’impatto e apportare eventuali aggiustamenti necessari prima di un’eventuale estensione obbligatoria a livello nazionale.
Accanto ai percorsi 4+2, e in genere negli stessi edifici, continuano però anche i tradizionali corsi quinquennali (ai quali può seguire un percorso terziario presso un ITS Academy, che a giudizio di molte famiglie che continuano a sceglierli, ma anche di esperti come Valerio Ricciardelli, offrono una formazione più solida e compiuta.
L’approccio graduale al 4+2 ha consentito l’avvio dei nuovi percorsi in via sperimentale (prima dell’approvazione della legge) in 171 istituti tecnici e professionali, per un totale di 193 corsi, che sono diventati 628 (in 396 istituti) per l’anno scolastico 2025-2026. L’elenco dei percorsi autorizzati, con le relative opzioni, è disponibile sulla piattaforma Unica del MIM.
Da notare che gli studenti dei percorsi quadriennali possono accedere direttamente ai corsi degli ITS Academy senza sostenere test d’ingresso. Per rendere appetibile la scelta del 4+2, inoltre, la legge ha stabilito che il titolo di studio quadriennale sia riconosciuto come equivalente a un diploma quinquennale, consentendo in questo modo sia l’ingresso diretto nel mondo del lavoro sia l’iscrizione all’Università. Valditara, con ogni evidenza, ha scommesso sul successo di questo modello, come si mostra nelle notizie successive.
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