Allarme Fidget Spinner: l’antistress che impazza tra i ragazzi vietato in diverse scuole

È niente più che una trottola da dito colorata, eppure i ragazzi sembrano andarci matti. Lo sanno bene i genitori, ma anche gli insegnanti: ormai sono davvero in pochi a non avere il famosissimo Fidget Spinner, anzi parecchi girano con più di uno di questi oggettini in tasca o nello zaino. Pare che abbia lo scopo di combattere ansia, stress e persino i deficit di attenzione, eppure negli Stati Uniti molte scuole hanno deciso di vietarlo. E l’allarme si diffonde anche nelle scuole italiane.

Fidget Spinner: a scuola crea solo distrazione 

Più che combattere lo stress, infatti, sembrerebbe che Fidget Spinner sia causa di distrazione, soprattutto tra i banchi di scuola. E così tanti presidi americani hanno deciso di vietarne l’utilizzo in quanto crea rumore e trambusto.

Fidget Spinner, la storia del fenomeno del momento

Secondo quanto riporta il Corriere.it, a ideare il Fidget Spinner è una donna, la statunitense Catherine Hettinger, affetta da miastenia gravis, una malattia autoimmune che induce debolezza muscolare e affaticamento. Proprio questa sua malattia spinse la statunitense a pensare a un gioco semplice da fare con la figlia, così nacque l’ormai famosa trottola da dito che brevetta nel 1997. Hettinger produce quindi il gioco a proprie spese e lo vende in diverse fiere sparse per gli Stati Uniti. Le vendite vanno bene ma dopo la rinuncia di Hasbro a crearne un oggetto commerciale, la donna, nel 2005, non rinnova il brevetto in quanto non aveva i 400 dollari necessari per farlo. Così la trottola diventa di dominio pubblico dando il via alla seconda vita del Fidget Spinner. Senza più brevetto, i produttori di mezzo mondo iniziano a creare le proprie versioni con i cinesi che online lanciano Fidget Spinner a partire da una manciata di spiccioli (parliamo più o meno di 50 cent). L’esplosione nelle vendite arriva però nel dicembre 2016 quando la rivista Forbes elegge la trottola tra i migliori passatempo da ufficio.