
Festival dell’Innovazione Scolastica: selezionate le 72 scuole protagoniste

Sono state ufficialmente selezionate le 72 scuole che prenderanno parte alla V edizione del Festival dell’Innovazione Scolastica, in programma dal 5 al 7 settembre 2025 a Valdobbiadene (TV). L’elenco completo è disponibile sul sito www.festivalinnovazionescolastica.it.
Con oltre 200 candidature da tutta Italia, il Festival si conferma sempre di più come il più importante evento nazionale di avvio dell’Anno Scolastico. Le esperienze presentate riflettono la vivacità, la sensibilità didattica di molti dirigenti scolastici e docenti di fronte alle nuove sfide che la scuola sta affrontando. Molte delle esperienze che saranno presentate al Festival hanno a che fare con il desiderio di uscire dalle mura della scuola (outdoor), oppure con temi quali l’inclusione e l’accoglienza e infine con l’approfondimento e l’utilizzo didattico delle nuove tecnologie, compresa l’Intelligenza Artificiale.
Un dato positivo è la forza che dimostrano le scuole del Sud Italia, in particolare la Puglia e la Sicilia, a testimonianza di quanto siano profonde e vive le radici culturali di questi territori. Al Festival saranno presenti scuole di ogni ordine e grado, in prevalenza istituti statali ma anche scuole paritarie e, per la prima volta, anche diverse e importanti scuole professionali (Salesiani, Enaip e Cefal, oltre alla ‘storica’ Dieffe). Un mosaico che rappresenta la pluralità del sistema scolastico italiano.
Il tema dell’edizione 2025, “Promuovere e valutare le non cognitive skills”, caratterizzerà l’intero programma: dal convegno di apertura, i workshop, la presentazione pubblica delle esperienze selezionate fino ai momenti conviviali dove le dirigenti scolastici e docenti hanno la possibilità di scambiarsi esperienze e contatti.
La presentazione di oltre duecento esperienze didattiche, provenienti da scuole di tutte le Regioni d’Italia, testimonia non solo il crescente interesse per il Festival, ma anche – e forse ancor più – l’attenzione, tanto intensa quanto inattesa, per il tema affascinante e complesso delle Non Cognitive Skills.
«Dinanzi al contesto contraddittorio e spesso drammatico in cui stanno crescendo le nuove generazioni», dichiara il presidente Alberto Raffaelli, «la scuola italiana non si tira indietro e intende assumersi la responsabilità che le compete. Infatti la vera sfida posta dall’introduzione nella scuola delle Non Cognitive Skills (o competenze socio-emotive come le definisce l’Ocse) è la possibilità di una trasformazione profonda del sistema scolastico italiano: ovvero superare il modello della scuola come semplice luogo di trasmissione di conoscenze (istruzione), per diventare un autentico ambiente educativo in cui bambini e ragazzi possano crescere in modo armonico e positivo».
«Il rapporto tra istruzione ed educazione è il grande tema in questione», conclude Raffaelli. «Un tema ultimamente evocato in molti interventi e dibattiti. Uno fra tutti, quello del 23 giugno su Repubblica a firma di Umberto Galimberti: “L’istruzione è una trasmissione di contenuti culturali e scientifici da chi li possiede (gli insegnanti) a chi non li possiede (gli studenti); l’educazione invece accompagna gli studenti, in quella stagione incerta che si chiama adolescenza, nel loro percorso di evoluzione psicologica, mai così problematico e turbolento come in quell’età. Si è soliti pensare che l’educazione altro non sia che un derivato dell’istruzione. Ma le cose non stanno così. È semmai l’istruzione un evento che può realizzarsi solo a educazione in corso, perché, come diceva Platone, “la mente non si apre se prima non hai aperto il cuore”».
Il Festival è promosso dall’Associazione Festival dell’Innovazione Scolastica ETS con il patrocinio della Regione Veneto, del Comune di Valdobbiadene, di INDIRE, INVALSI e numerosi partner pubblici e privati. La sede principale dell’evento sarà Villa dei Cedri a Valdobbiadene.
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