Fermi… al via! La bici fa scuola. L’esperienza di una scuola secondaria

di Simonetta Santucci*

“Ma quanto è bello andare in giro con le ali sotto ai piedi …” cantavano i Lunapop mentre si traslocava dagli anni Novanta al Ventunesimo Secolo. E così abbiamo fischiettato anche noi, classe 2 G della Scuola Secondaria Fermi, diciotto ragazzi e tre professori, che come ali abbiamo avuto pedali e pedivella.

Sabato 15 aprile 2023, mai appello è stato più veloce e senza ritardi. Sotto un cielo nuvoloso, sostenuti dall’entusiasmo dei genitori (cui va il nostro ringraziamento speciale perché hanno offerto la loro reperibilità in caso di guasti tecnici), i ragazzi muniti di caschetto (conditio sine qua non), in dinoccolata e sfavillante fila indiana, hanno pedalato lungo la ciclabile del Marecchia fino al Parco del Museo Mulino Sapignoli, dedicato ad uno degli opifici del sistema dei mulini della Valle del Marecchia.

Merenda, piccola visita al Museo curata da Annalisa Teodorani, breve lezione su riconoscimento e raccolta di erbe spontanee, ritorno. Un bel numero di chilometri, circa 35 tra andata e ritorno, rispetto a una normale mattinata a scuola…a km 0. Una mattinata indimenticabile dicono i ragazzi: chi per divertimento, chi per fatica, chi per scoperta delle possibilità del proprio corpo, chi per ciò che ha imparato. Una mattinata indimenticabile ripetiamo anche noi adulti, che abbiamo verificato sul campo le potenzialità di questo tipo di esperienza, il cui unico costo è dato dal dispendio di energie fisiche, dalla fatica, quella fatica sempre più evitata, ormai sconosciuta ai più.

Eppure la fatica, vissuta, permette di accedere ad un benessere non solo fisico, ma anche mentale. Ne siamo certi perché siamo tornati diversi, più allegri ma anche più attenti ai compagni in difficoltà, pronti a dare una mano o ad aspettare chi era rimasto in dietro. “La bici permette a un bambino di crescere, a un professore di sognare. A entrambi di scoprire”, a tutti di cambiare in meglio, aggiungo io. La frase di Claude Marthaler, che Emilio Rigatti riporta sulla copertina del suo libro “Se la scuola avesse le ruote: avventure di ragazzi on the road e manuale di pedalogia”,(Portogruaro, Ediciclo, 2010), coglie l’essenza di questa pedalata didattica lungo il fiume Marecchia. Un piccolo viaggio sognato da oltre un anno e finalmente realizzato.

La camminata, il mezzo di trasporto pubblico, la bicicletta, la barca (siamo a Rimini) permettono non solo di conoscere in nuovo modo i luoghi che abitiamo e di sperimentare forme di viaggio ecologiche e sostenibili, ma anche di favorire l’apertura dei ragazzi al mondo. Ed è per questo che la nostra scuola, che da decenni promuove azioni di questa natura, ha aderito al progetto regionale di mobilità sostenibile, Mobilityamoci, promosso dal CEAS Multicentro del Comune di Rimini.

*docente di Arte e immagine della scuola secondaria di primo grado “E. Fermi” di Rimini

© RIPRODUZIONE RISERVATA