Esproprio dell’Enam. Il presidente annuncia battaglia

Ieri il Senato, nell’approvare il maxiemendamento per la manovra finanziaria, ha deciso la soppressione dell’Enam, l’ente di assistenza magistrale dei maestri di scuola primaria e dell’infanzia. Si è trattato di una decisione non prevista dal decreto legge 78/2010 e arrivata inaspettatamente da una proposta parlamentare inserita nel testo finale.

Il presidente dell’Enam, Ciro di Francia che già si era mobilitato nei giorni scorsi per scongiurare il pericolo, è uscito con questo comunicato, con il quale annuncia ricorsi in sede giurisdizionale.

Il Senato ha votato la fiducia al Governo sul maxiemendamento della manovra finanziaria.

Tale provvedimento, tra l’altro, prevede la soppressione dell’Enam ed il trasferimento delle funzioni all’Inpdap. A nulla sono serviti i numerosissimi documenti di protesta inviati al Ministro Tremonti dagli iscritti, dai Comitati, dalle Organizzazioni sindacali e dalle Associazioni professionali che rappresentano la stragrande maggioranza della categoria.

Non è stata accolta nemmeno la nostra richiesta di consentire agli iscritti, attraverso un quesito referendario, come negli anni settanta, di manifestare la loro volontà.

Diventa, pertanto, ancor più incomprensibile una decisione che sopprime un Ente che non incide di un centesimo sul bilancio dello Stato, perché viene finanziato esclusivamente dai maestri della scuola primaria e dell’infanzia, nonché dagli ex direttori didattici, che svolge da 63 anni un ruolo di sussidiarietà soprattutto per le fasce più deboli e per i non autosufficienti, come viene riconosciuto dal Consiglio di Stato in un recente parere.

Esisterebbe ancora un lievissimo margine per rivedere il provvedimento, per cui rivolgiamo un appello ai Parlamentari, di maggioranza e di opposizione. Ma se la decisione dovesse rimanere immutata, per i numerosissimi segnali che continuano a pervenire dai nostri iscritti, saranno attivate tutte le iniziative, compreso un contenzioso giurisdizionale, finalizzate ad evitare “l’esproprio “delle risorse umane, finanziarie e strumentali, costruite esclusivamente attraverso la contribuzione degli iscritti, le donazioni mirate ed una oculata gestione.

Roma, 15/7/2010                                                       IL PRESIDENTE Ciro Di Francia