Esclusa la confluenza degli istituti professionali nel sistema liceale
Da almeno un anno e mezzo ci si chiede che fine faranno gli istituti professionali. Rimarranno nel sistema di istruzione (nuovi licei) oppure passeranno nel sistema di istruzione e formazione professionale (di competenza regionale)?
Il Titolo V della Costituzione non sembrava lasciare dubbi in merito, perché il nuovo art. 117, tra le competenze esclusive delle Regioni, comprende proprio l’istruzione e formazione professionale.
La sorte dei professionali era già stata decisa, dunque, dal vecchio parlamento, quando aveva riformato la Costituzione. Ma poi la confluenza degli istituti tecnici nel sistema liceale ha rinnovato la speranza di coloro che volevano lasciare anche gli istituti professionali nel sistema dei licei (statale).
Il decreto legislativo n. 226/2005 sul secondo ciclo non ha detto esplicitamente nulla in merito, e la stessa documentazione allegata ha taciuto sul passaggio.
A cancellare in un solo colpo speranze e preoccupazioni ci ha pensato ora il decreto ministeriale 28 dicembre 2005 sulle confluenze (allegato al decreto sul progetto di innovazione) che nella tabella A ad esso allegata elenca tutte le tipologie di istituto che confluiscono nel nuovo sistema dei licei.
Si tratta di un elenco ampio e puntuale che va dal liceo classico all’istituto tecnico nautico, che comprende anche licei artistici e istituti d’arte, ma che non include alcun istituto professionale.
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