Erasmus: successo di partecipazione, bene l’Italia

Il progetto Erasmus, acronimo di European Region Action Scheme for the Mobility of University Students, consente la possibilità a uno studente universitario europeo di effettuare in una università straniera un periodo di studio legalmente riconosciuto dalla propria università.

Dalla sua attivazione, nel 1987, oltre tre milioni di studenti europei hanno beneficiato dell’Erasmus. Lo ha reso noto la Commissione europea, precisando che nell’anno accademico 2011-2012 è stato registrato un nuovo record, con oltre 252mila ragazzi che hanno usufruito del programma di scambio per studiare all’estero, il 9% in più rispetto all’anno precedente.

I Paesi dai quali lo scorso anno è arrivato il maggior numero di studenti sono Spagna (39.545), Germania (33.363), Francia (33.269), Italia (23.377, più 6,1% rispetto al 2010-2011) e Polonia (15.315), mentre i cinque che Paesi che ricevono la maggior parte dei giovani sono Spagna, Francia, Germania, Gran Bretagna e Italia.

E in Italia, le università che accolgono il maggior numero di studenti sono quella di Bologna (al terzo posto della classifica, dopo Grenada e Madrid) e della Sapienza a Roma (al settimo posto).

“L’Erasmus – ha commentato la commissaria europea per l’Educazione – è più importante che mai in tempi di difficoltà economiche e di alta disoccupazione giovanile: le capacità e le statistiche con i dati dell’anno accademico 2011/2012”.