Tuttoscuola: Turismo scolastico

Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte

Lì dove la natura si fonde con la storia millenaria, la cultura parla ancora l’antica lingua dei greci di Calabria, tra il mar Jonio ed il Tirreno svetta l’Aspromonte che tra le foreste di leccio e i castagni plurisecolari, i maestosi abeti e la vetustà delle foreste, racchiude secoli di storia in una ambiente puro e “selvaggio”. Grazie alla varietà ambientale del suo territorio, il Parco Nazionale dell’Aspromonte gode di una straordinaria ricchezza faunistica, ottimo rifugio per il lupo, il gatto selvatico, lo scoiattolo nero e per il Capriolo.

sala-gherard_rohlfsOgni anno l’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte pubblica un bando rivolto agli Istituti scolastici italiani, per incentivare, attraverso la concessione di un parziale contributo, gita didattiche e percorsi-studio nel cui programma sia prevista la fruizione del territorio e delle strutture del Parco Nazionale dell’Aspromonte, anche con l’ausilio delle Guide Ufficiali.

Cultura e Natura in Aspromonte camminano sempre affiancate. Ogni angolo di verde “profuma” di storia e tradizioni. Il circuito museale del Parco permette di “percorrere” il tempo. A Bova, borgo tra i più belli d’Italia e recentemente insignito della Bandiera Arancione, è possibile visitare le sei sale del nuovissimo Museo della Lingua Greco-Calabra “Gerhard Rohlfs” , che consente di conoscere più da vicino la lingua greco-calabra; Bova permette anche di “tuffarsi” nell’antica civiltà contadina nel Museo all’aperto che si snoda tra i vicoli del borgo, dove sono stati installati i principali strumenti di lavoro della cultura contadina.

Straordinario anche il Museo Civico di Paleontologia: unico nel Meridione per importanza, numero di reperti, e di esemplari di fossili (circa 15.000), divenuto punto di riferimento per ricercatori e appassionati del settore.

scoiattolo_1A Mammola, invece, sorge il Musaba, parco-museo all’aperto in continuo divenire dove trovano spazio e visibilità le opere del grande artista Nick Spatari. Tra tutte il “Sogno di Giacobbe”, conosciuto anche come “la cappella sistina calabrese”. La tecnica è una invenzione di Nik: le figure sono ritagliate su fogli di legno, quindi dipinte e poi applicate come rilievi sospesi nell’aria.

A Bagaladi invece, nell’apposito Museo, è possibile ripercorre la storia dell’Olio ammirando gli antichi strumenti in uso nei frantoi sino agli inizi del Novecento: il Museo dell’Olio sorge proprio in un frantoio grimaldiano azionato da una ruota a trazione idrica ancora funzionante. Nel centro storico di Staiti, sorge invece il Museo dei Santi Italo-Greci da poco inaugurato.

E ancora storia nel comune di Sant’Eufemia d’Aspromonte dove il “Mausoleo di Garibaldi”, avvolto da una fitta pineta, perpetua la memoria dello sbarco dei Mille, avvenuto nel 1862. Ad oltre 1200m di altezza, nel cuore dell’Aspromonte, Garibaldi fu ferito ad una gamba dai Piemontesi. Un cippo indica il punto esatto ed è ancora possibile ammirare il pino al quale “l’eroe” si appoggiò dopo essere stato colpito, tuffandosi in un’esperienza memoriale particolarmente toccante.

A Gambarie d’Aspromonte, stazione sciistica per eccellenza del Parco, è possibile arrivare sulle cime più alte per scrutare e ammirare la Sicilia e le Isole Eolie: un panorama mozzafiato, unico in Europa.

Proprio nei pressi di Gambarie, in località Cucullaro, si trova l’Osservatorio della Biodiversità dove, oltre a divertirsi nell’area attrezzata per mini climbing e nel mini circuito per mountain bike o a prendere parte a vari laboratori attivati nel corso dell’anno, è interessante visitare l’allevamento ex situ dell’Ululone Appennico e attraversare il percorso botanico “Il Sentiero degli alberi …. da un piccolo seme ai grandi rami verso il cielo”, percorso didattico che consente di esaminare ben 21 specie arboree.

Altro punto di interesse è l’Antica segheria del Villaggio de Leo, immersa nel verde del Parco Nazionale dell’Aspromonte, una delle prime industrie Aspromontane per la lavorazione del legname, esempio di avanguardia tecnologica dell’epoca e punto di riferimento del commercio dell’altopiano Aspromontano. Si possono ammirare tracce dell’antica Decauville; primo modello di strada ferrata adoperata per facilitare il trasporto dei tronchi dalla montagna ed il tutto circondato da splendide strutture in pietra e mattoncini di argilla prodotti in loco.

I borghi storici di San Giorgio Morgeto e di Gerace (chiamato anche il “borgo delle 100 chiese”, anch’esso insignito del marchio Bandiera Arancione, una delle culle più autentiche e meta turistica di primo piano per l’enorme patrimonio culturale, architettonico), rappresentano le altre perle incastonate nel cuore del Parco dell’Aspromonte…..dove natura e cultura si incontrano in un legame millenario e indissolubile.

Punti di interesse:

Osservatorio della Biodiversità, centro visita del PN dell’Aspromonte (Gambarie loc. Cuccullaro-RC)
Villaggio De Leo, antica segheria centro visita del PN dell’Aspromonte (San’Eufemia d’Aspr.-RC)
Sentiero dei Carbonai, chiamato anche bosco delle fate (Monte Basilicò, Gambarie-RC)
Sentiero dei terreni rossi, chiamato anche bosco di Gambarie (Monte Scirocco, Gambarie-RC)
Lago Menta, periplo attorno all’invaso (Roccaforte del Greco-RC)
Cippo Garibaldi, luogo del ferimento di Garibaldi nella spedizione nel 1862 (San’Eufemia d’Aspr.-RC)
Laghetto Rumia (Gambarie loc. Rumia-RC)
Laghetto delle Ginestre (Gambarie loc. piani d’Aspromonte-RC)
Gerace (RC), “il borgo delle 100 chiese” inserito tra i borghi più belli d’Italia, bandiera arancione TCI
Bova (RC), capitale della Calabria Greca, inserito tra i borghi più belli d’Italia, bandiera arancione TCI
MUSABA – Mammola
Museo Diocesano (Gerace)
Museo Civico di paleontologia e scienze naturali dell’Aspromonte (Bova-RC)
BORGO di San Giorgio Morgeto – Il Borgo

logo-aspromonteBOX INFORMAZIONI
ENTE PARCO NAZIONALE DELL’ASPROMONTE

Via Aurora 1, 89057 – Gambarie Di S.Stefano In Aspromonte

tel: 0965-743060

SITO INTERNET: www.parcoaspromonte.gov.it

EMAIL: info.posta@parcoaspromonte.gov.it

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