Enam: i dati definitivi confermano la crescita dei confederali

A distanza di quasi quattro mesi dalle elezioni del 23 e 24 gennaio sono usciti, finalmente, i risultati definitivi delle elezioni per il rinnovo del Consiglio di amministrazione dell’Enam. Un ritardo ordinario, rispetto alla storia delle elezioni Enam, ma che stride con i tempi della telematica e dell’informatica, facendo presumere che il nuovo consiglio metterà in campo per le future consultazioni, metodologie più efficienti.

I dati sono pubblicati dalla Cgil-scuola (www.flcgil.it) che, nel commentarli, non può non compiacersi del sensibile aumento di consensi conseguito (+3,47 punti in percentuale) che colloca la lista del sindacato di Panini al 21,17%, comunque ben lontana dalla posizione conseguita dalla lista della Cisl-scuola, 34,52%, anch’essa in aumento rispetto alle votazioni del 2001.

In lieve aumento anche le liste dell’Uil-scuola e dell’Aimc.

Emerge ancora una volta una certa disaffezione al voto che fa registrare un decremento in valori assoluti e percentuali dei votanti: praticamente, tra i docenti dell’infanzia e della primaria, aventi diritto al voto, sono andati alle urne due elettori su tre.

Dei sei seggi disponibili tre sono andati alla Cisl, e uno ciascuno a Cgil, Snals e all’Uil.

L’unico seggio riservato al personale direttivo (ex-direttori didattici) è andato, ancora una volta, alla Cisl che in questo settore ha comunque perso consensi rispetto al passato, come è accaduto alle altre liste presenti con l’eccezione di quella della Cgil.

Una flessione di consensi alle liste del personale direttivo è stata causata anche dall’ingresso dell’Anp (non presente nelle elezioni del 2001) che, tuttavia, non ha raggiunto il quorum per l’assegnazione del seggio, pur avendo ottenuto il 16,07% di consensi.