Elezioni RSU, Aran contro Cgil

Nicola Nicolosi, membro della segreteria della Cgil, parlando a RadioArticolo1 a proposito delle elezioni delle RSU nella scuola, ha dichiarato “Questo blocco della democrazia nel comparto pubblico è frutto di un’operazione architettata dal governo con il ministro Brunetta e il commissario dell’Aran che si nascondono dietro la mancanza di accordo tra le organizzazioni sindacali per giustificare il rinvio sine die delle elezioni”.

La risposta del Commissario straordinario dell’ARAN, Antonio Naddeo, non si è fatta attendere, dichiarandosi “sorpreso dalle dichiarazioni del segretario confederale della CGIL Nicola Nicolosi, che commenta gli esiti di una riunione alla quale non ha partecipato.

Naddeo, dopo aver ricordato che l’ARAN non giustifica il rinvio sine die delle elezioni per il rinnovo delle RSU, ha precisato che nella riunione dei giorni scorsi i rappresentanti della Cgil “hanno proposto di indirle il prossimo 30 novembre e secondo le regole firmate nel 1998 (anche dalla CGIL) vi è ancora tempo per firmare un protocollo d’intesa per la definizione del loro calendario”.

Il commissario dell’Aran ha aggiunto “Nicolosi non sa o fa finta di non sapere che le altre sigle sindacali hanno invece proposto altre possibili date, così come previsto dalla legge (che vale per la CGIL ma anche per gli altri sindacati). Pertanto l’ARAN ha il dovere di trovare una data comune a tutte le organizzazioni sindacali. Per questo l’ARAN ha aggiornato la riunione a prossimi giorni per operare una sintesi delle varie proposte.

Qualora non si trovi un accordo – ha concluso Naddeo – ogni sigla potrà fare quello che vuole e indire le elezioni. A quel punto l’ARAN non potrà far altro che rispettare la legge”.

In ogni caso, come ha ricordato Naddeo, il Consiglio di Stato ha stabilito che occorrerà votare nuovamente una volta che verranno definiti i nuovi comparti del settore pubblico.