Elezioni del CSPI: un pasticcio per la Cisl-scuola

L'OM ha disposto le elezioni per il prossimo 28 aprile

Ci sarebbe molto da dire sui modi, i tempi e le ragioni che hanno prodotto l’ennesimo pasticcio su questioni, come gli organismi di rappresentanza del mondo della scuola, che meriterebbero di essere trattati con ben altro rispetto, ben altra attenzione e ben altra serietà – esordisce in questo modo Francesco Scrima, segretario generale Cisl Scuola nel commento all’Ordinanza per le elezioni del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione (CSPI).

Ieri il MIUR ha partorito con fretta (che è cosa diversa dalla rapidità) un’ordinanza – continua il segretario della Cisl scuola – con cui definisce le procedure di elezione del Consiglio Superiore della P.I., e lo ha fatto con modalità che evocano l’antico adagio veneto per cui la toppa diventa peggio del buco che dovrebbe riparare.

Nel giro di nemmeno un mese, la scuola italiana è chiamata alle urne per eleggere i suoi rappresentanti nel massimo organo collegiale….

Sappiamo bene – continua Scrima – che i tempi stretti sono imposti da un pronunciamento del Consiglio di Stato giunto a conclusione di un contenzioso innescato dalla pigrizia e dalla negligenza di precedenti amministrazioni, mentre sulla governance è finora mancato un necessario approdo legislativo, nonostante un disegno di legge ampiamente condiviso ma caduto insieme alla legislatura che non ebbe il tempo e la capacità di portarlo a termine.

Tuttavia ci si aspetterebbe, in provvedimenti di questa portata, e proprio per la ristrettezza dei tempi con cui si è costretti a fare i conti, una cura ancor più attenta e scrupolosa.