Education at a Glance/1. Un quadro a macchia di leopardo

La dodicesima edizione del rapporto annuale dell’Ocse Education at a Glance (EAG), un massiccio volume di oltre 600 pagine che pone a confronto i sistemi educativi dei 34 Paesi membri dell’Organizzazione (più alcuni altri anche se non per tutti gli indicatori), è stata presentata martedì scorso a Parigi, e in contemporanea in alcune altre grandi metropoli come New York, Berlino, Londra, Città del Messico.

La principale indicazione evidenziata dal rapporto di quest’anno (materiali in parte disponibili in inglese nel sito www.oecd.org) riguarda la correlazione tra condizione sociale della famiglia e successo scolastico: più povera è la famiglia, minori sono le probabilità di successo negli studi.

Ma la situazione non è la stessa in tutti i Paesi posti a confronto. Anzi il rapporto segnala che esistono forti differenze tra alcuni di essi che si sono impegnati in positive azioni di contrasto del fenomeno (Australia, Finlandia, Irlanda, Svezia), e altri che mantengono basse percentuali di accesso all’istruzione superiore (meno del 20%) per i giovani provenienti dalle famiglie di modesta condizione. Tra questi compare, neanche a dirlo, l’Italia insieme a Turchia, Portogallo e Stati Uniti.

Nella scheda di sintesi che riguarda l’Italia viene evidenziato il fatto che la spesa pubblica per l’istruzione ammonta al 4,9% del Pil, contro una media Ocse del 6,2 % (calcolata su 37 Paesi), percentuale che colloca l’Italia al 31° posto su 37. Ancora peggiore è il dato che riguarda la percentuale della spesa per l’istruzione sul totale della spesa pubblica: solo il 9% contro una media Ocse del 13% (31° posto su 32).

Nel contesto di una serie di dati comparativi complessivamente preoccupanti per l’Italia viene fatto poi notare un ulteriore squilibrio: se la spesa annua per studente è di 9.055 dollari, contro una media Ocse di 9.249, quella per studente di scuola materna ed elementare è un po’ sopra la media di questa fascia di scuola, mentre quella per studente universitario è decisamente sotto: 9.561 dollari contro una media di 13.719.