E per la scuola è già in vista un coacervo di Competenze

”Le modifiche all’articolo 117 della Costituzione proposte dalla riforma del centrodestra finiscono per creare un coacervo inestricabile di competenze, che risulta irrimediabilmente oscuro per qualunque interprete e finira’ per acuire ulteriormente il contenzioso tra Stato e Regioni”. Continua così, con la dichiarazione di Roberto Zaccaria, capogruppo dell’Ulivo in Commissione Affari costituzionali la querelle pre-referendaria che vede in campo anche la questione istruzione, ovviamente.

"Invece di creare meccanismi di coordinamento e di collaborazione tra i diversi livelli di governo – spiega Zaccaria – si creano competenze esclusive ulteriori, che finiranno per stridere tra loro e con quelle gia’ esistenti. Cio’ e’ evidente, in particolare nel campo dell’istruzione, ove accanto alle norme generali di competenze esclusiva dello Stato, esiste la competenza concorrente concernente ‘ l’istruzione, salva l’autonomia delle istituzioni scolastiche e con esclusione della istruzione e della formazione professionale’ ”.

”A queste viene affiancata ‘ l’organizzazione scolastica, gestione degli istituti scolastici e di formazione, salva l’autonomia delle istituzioni scolastiche’; e la ‘definizione della parte dei programmi scolastici e formativi di interesse specifico della Regione”.