Tuttoscuola: Il Cantiere della didattica

Dylan come De André: accesso di diritto nelle antologie delle scuole inglesi

Nessuno deve stupirsi se da quest’anno nei programmi delle scuole inglesi tra i poeti trova posto anche Bob Dylan. L’autore de «I tempi stanno cambiando», «The Times They Are A-Changin’» (1964), testo di cui gli allievi britannici tra i 14 e i 16 anni dovranno fare l’analisi del testo è del resto a pieno diritto uno dei migliori scrittori di versi del Novecento.

 «È una grande idea farlo studiare a scuola – commenta il poeta scozzese John Burnside – riempie il gap tra tradizione orale e quella che viene definita cultura accademica o alta. Dylan è un autore capace di citare da William Blake alla Beat generation». «Dylan – spiega Burnside – è stato influenzato dai poeti che ha letto ancora adolescente a Minneapolis: Elliott, Ginsberg e tutta la scuola beat appunto, ma soprattutto Arthur Rimbaud».

In Italia – va detto – certe contaminazioni sono già all’ordine del giorno da qualche anno: basti pensare ai testi di Fabrizio De Andrè, entrato di diritto nelle antologie italiane ormai da almeno 10 anni. Lo stesso cantautore genovese del resto aveva spesso riportato espressamente le sue fonti di ispirazione letteraria: da Edgar Lee Masters a Paul Eluard.

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