Dov’è finito il concorso per dirigenti scolastici?

Che fine ha fatto il corso-concorso per dirigenti scolastici riservato ai presidi incaricati? Annunciato più di un mese fa dal ministero come imminente, se n’è persa ogni traccia.
Sarà la Corte dei Conti, come succede per tutti i concorsi, a dare il via libero definitivo, intanto sul ritardo si possono solamente avanzare alcune ipotesi.
La prima riguarderebbe la copertura delle spese necessarie. Se, come sembra, il concorso è rimasto senza la vecchia copertura finanziaria già disposta, occorrerà un nuovo provvedimento (Dpef?) che dia certezze anche per la Corte che deve autorizzare. Occorrerebbe altro tempo, dunque.
La seconda ipotesi potrebbe riguardare la natura del concorso riservato; può esistere un riservato che copre il 50% dei posti senza che sia bandito contestualmente l’ordinario per la copertura dell’altro 50%? Anche qui, si tratterebbe di attendere l’indizione di entrambi i concorsi, l’ordinario e il riservato.
L’ultima ipotesi è più complessa: una sentenza della Corte costituzionale (vedi TuttoscuolaNEWS n. 52 del 20 maggio) ha ritenuto illegittimo in una pubblica amministrazione (ministero delle finanze) prevedere, per il passaggio a qualifiche superiori, bandi di concorso solamente interni. Nel comparto scuola i concorsi che si annunciano (l’ordinario e il riservato) per posti di dirigente scolastico potrebbero essere considerati tutti interni, in quanto riservati solamente a personale docente appartenente al comparto. Se la Corte dei Conti, che già ebbe in proposito un dubbio al momento della registrazione del primo contratto dei dirigenti scolastici nel febbraio scorso, ne chiedesse l’accesso aperto anche ad altro personale non del comparto, quando potrebbero essere pubblicati i primi bandi?