Docenti di religione: più di 9 mila in ruolo da quest’anno

Saranno assunti in ruolo entro il prossimo triennio 15.383 docenti di religione in base agli esiti dei concorsi in atto.
Ne ha dato notizia lo stesso ministro Moratti nel corso dell’incontro del 26 maggio scorso con il cardinale Ruini nella sede del Miur per la sottoscrizione dell’Intesa sugli Obiettivi specifici di insegnamento della religione cattolica nelle nuove scuole medie.
Il ministro Moratti ha precisato che già per il prossimo anno dovrebbero essere assunti con contratto a tempo indeterminato 9.229 insegnanti in seguito alla conclusione delle prove di concorso per l’immissione in ruolo degli insegnanti di religione cattolica previsto dalla legge 186/2003. Altri 6 mila entreranno in ruolo nel successivo biennio.
Si tratta di personale attualmente incaricato dell’insegnamento delle religione cattolica che, attraverso il concorso per titoli ed esami andrà a ricoprire il 70% dei posti di IRC funzionanti.
Questa particolare immissione in ruolo, frutto di una legge nata nella precedente legislatura e portata a termine dall’attuale maggioranza parlamentare su proposta del ministro Moratti, è stata accompagnata da critiche di una parte del mondo sindacale confederale (Cisl-scuola esclusa) che ha criticato il trattamento di maggior favore riservato ai precari di religione rispetto ai precari storici.
La contestuale notizia della previsione nella legge sulle graduatorie permanenti di un piano triennale di immissione in ruolo anche di questi ultimi (si parla di almeno 67 mila docenti da assumere nel triennio) potrà forse attenuare le critiche verso il reclutamento degli IRC.