Docenti collaboratori. Anche per lo Stato?

Compie un anno di vita il CCNL per docenti con rapporto di collaborazione coordinata e continuativa, sottoscritto il 13 luglio 2000 dalla Federazione Italiana Licei Linguistici e Istituti Scolastici non Statali (F.I.L.I.N.S.), dalla C.I.S.A.L.-Scuola, e dall’Associazione Nazionale Collaboratori Coordinati e Continuativi (A.Na.C.C.C). Si tratta di un contratto atipico, rispetto a quelli che normalmente occupano l’attenzione dei lavoratori della scuola, perché si riferisce a personale docente non dipendente dalle istituzioni scolastiche, che presta la propria attività di insegnante in un rapporto di collaborazione coordinata e continuativa. Non si tratta di personale precario, bensì di prestatori d’opera autonomi.
In tempi di flessibilità organizzativa e di lavoro interinale l’anomalia potrebbe assumere connotati ordinari e consueti.
Ad avvalersene sono attualmente istituti scolastici non statali, ma potrebbe esserci spazio anche nelle istituzioni scolastiche statali autonome che già oggi possono fare ricorso all’utilizzo di docenti esperti, da affiancare temporaneamente al personale docente dell’istituto con contratti d’opera intellettuale.
Il CCNL ha durata quadriennale. Per maggiori informazioni: www.filins.it