
Dispersione. Il sistema statale è un colabrodo
Negli ultimi anni, tra non ammessi all’esame di maturità e respinti, non conclude l’ultimo anno del percorso scolastico mediamente circa il 6% degli studenti delle superiori (7% negli anni 2010-11 e 11-12, e 5% nel 2012-13).
Se negli istituti statali non arriva al quinto anno circa il 28% dei ragazzi già iscritti al primo anno, con quel 6% di non maturi la percentuale di ragazzi degli istituti statali che non riescono a concludere positivamente l’intero percorso scolastico è ben superiore al 33%. Negli statali.
Siamo, dunque, intorno ad una media molto alta (un terzo di tutti i ragazzi che hanno percorso gli studi nelle scuole statali).
E, si badi bene, i ragazzi iscritti al quinto anno (un numero depurato in media del 28% di chi ha abbandonato lungo il percorso) comprendono già anche una consistente quota dei ripetenti non ammessi all’esame o bocciati alla maturità nell’anno precedente che tentano nuovamente la sorte.
Si può calcolare, dunque, che all’interno della scuola statale buttino la spugna anzitempo senza conseguire il diploma circa 200 mila ragazzi, il 33% appunto.
Duecentomila ragazzi che, in parte, non si perdono, perché vengono ‘salvati’ dagli istituti paritari e dalla formazione professionale che contribuiscono ad abbassare notevolmente la percentuale dei dispersi. Sarà…
Vogliamo dare ascolto agli ottimisti che trovano conforto dal dato della Unione Europea che attribuisce all’Italia il 17,6% di giovani tra i 18 e i 24 anni in possesso della sola licenza media (nel 2020 dovremo scendere sotto il 10%), ma ci sia consentita una considerazione riferita proprio a quel sistema statale che perde 200 mila ragazzi per ogni ciclo quinquennale.
Il sistema pubblico statale, che perde per strada (e i primi due anni, dove si accumulano i maggiori abbandoni, sono dell’obbligo!) un ragazzo su tre e ha bisogno delle paritarie e della formazione professionale per salvare una parte dei suoi dispersi, non dovrebbe interrogarsi per cercare nuove strategie di prevenzione e contrasto della dispersione?
Nel dossier di Tuttoscuola, riportato integralmente nel documento presentato dalla Commissione Cultura della Camera come conclusione dell’indagine sulla dispersione scolastica (e scaricabile gratuitamente a questo link: http://www.tuttoscuola.com/cgi-local/disp.cgi?ID=33308 ), si riportano numerose proposte e analisi per combatterla.
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