In tema di DSA (Disturbi Specifici di Apprendimento) segnaliamo il bel testo “LABORATORIO GRAFO-MOTORIO Percorso didattico e riabilitativo della scrittura”, a cura di Patrizia Fantuzzi e Simona Tagliazucchi, edito da Erickson (225 pagine,17 euro).
Prendendo spunto dai dati sull’incidenza della disgrafia nella scuola primaria diffusi nel 2008, durante il convegno tenuto a Faenza dal titolo “Disgrafia: la fatica di scrivere”, il testo evidenzia come l’attenzione per la scrittura da un punto di vista linguistico e di contenuto, fin dai programmi didattici per la scuola elementare del 1985, ha affievolito l’interesse per gli aspetti formali e strumentali.
Ricerche italiane e straniere hanno indicato, piuttosto, che i bambini disgrafici, se non recuperati tempestivamente, restano in difficoltà e non mostrano significativi miglioramenti in presenza di attività di decondizionamento e recupero.
Le autrici sottolineano, pertanto, l’importanza delle attività di pregrafismo che, dove effettuate prima dell’ingresso nella scuola dell’obbligo, fanno crollare i casi di disgrafia al 5%, mentre, in caso contrario, la percentuale può sfiorare il 38%.
Uno degli scopi principali del testo è, quindi, quello di aiutare gli insegnanti, ma anche i genitori, a spezzare il circolo vizioso che porta il bambino disgrafico a sentirsi sempre più al centro di un fallimento personale per la propria incapacità di scrivere presto e bene come gli altri.
Basato oltre che su queste ricerche, anche sui metodi di valutazione della scrittura di Ajuriaguerra e sulle ricerche di Olivaux circa il “lavorare a fianco della scrittura” come guida all’educazione e alla riabilitazione, il testo presenta attività graduali rivolte a bambini a partire dalla scuola dell’infanzia, fino agli otto anni di età.
Tutte sono proponibili anche a bambini disgrafici in qualunque classe della scuola primaria.
L’opera è suddivisa in una parte teorica, incentrata sull’acquisizione e il consolidamento dei prerequisiti motori e corredata da una guida all’uso del testo-laboratorio, e una parte pratica, che costituisce il laboratorio grafo-motorio vero proprio, con attività per mani braccia e dita, esercizi di pregrafismo, giochi grafo-motori, alfabetiere grafo-motorio e giochi di sviluppo e stimolazione dei prerequisiti.
Una sitografia di giochi completa il testo.
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