DiSAL: la maturità riscopre gli amanuensi

La soppressione del programma dell’INVALSI “Conchiglia”, che consentiva l’inserimento automatico di molti dati riguardanti lo svolgimento degli esami di maturità, suscita vibrate proteste nel mondo della scuola.

Se ne fa interprete Roberto Pellegatta, presidente di DiSAL (Dirigenti Scuola Autonome e Libere), che parla addirittura di “panico nelle scuole e corsa folle al call center EDS, alle varie case informatiche, al collega che ne sa di più“.

Per fortuna, scrive ironicamente Pellegatta, si può tornare al cartaceo, “agli amanuensi!”.  E prosegue: “ma ve lo immaginate? L’Italia del G8, l’Italia dei Grandi Piani Informatici di Brunetta e company, l’Italia dell’informatizzazione globale della scuola, delle LIM e così via, questa Italia con l’esame di stato delle superiori torna alla carta !!!

Secondo la DiSAL sarebbero bastati 1.000 euro per aggiornare il programma. Dall’EDS giungono rassicurazioni sulla tempestiva fornitura di nuovi software, ma intanto “a quindici giorni dall’inizio degli esami, con tutte le schede dei candidati da stampare, le segreterie sono andate in panico“. Sul sito del MIUR ci sono i verbali, “ma in questi verbali occorre scrivere tutto: elenchi degli alunni, commissioni, crediti, valutazioni di presentazione, ecc. Cioè un lavoro quadruplo rispetto all’anno scorso“.

Ma è questa la scuola dell’efficienza, dell’efficacia e del merito, si chiede il presidente dalla DiSAL? “Incrociamo le dita almeno per i prossimi quindici giorni!”, conclude Pellegatta.