Dirigenza scolastica: la busta paga degli incaricati aspetta l’acconto

Nella busta paga di aprile i dirigenti scolastici hanno trovato finalmente un sostanzioso acconto degli arretrati per il loro primo contratto sottoscritto il 1° marzo scorso. Per loro era ora.
Se però gli effetti economici di quella lunga vertenza sono andati in porto positivamente per i dirigenti titolari, altrettanto non è avvenuto – ancora – per i presidi incaricati, per i quali i sindacati ritengono dovuta una maggiore indennità per le funzioni direttive svolte.
La rivendicazione è il risultato dell’incrocio di due contratti, quello dei docenti (a cui i presidi incaricati appartengono) e quello dei dirigenti (per i quali i presidi incaricati hanno svolto funzione di supplenza).
I sindacati confederali da una parte e l’Anp dall’altra hanno da tempo formalmente richiesto al ministero dell’Istruzione di liquidare queste maggiori spettanze retributive a favore di presidi incaricati e dei docenti che hanno svolto dal gennaio 2001 a tutt’oggi funzioni vicarie nella scuola.
Dal ministero dell’Istruzione non è pervenuta alcuna risposta e gli arretrati attesi insieme a quelli dei dirigenti scolastici titolari non si sono visti. Anzi vi è preoccupazione per un silenzio che fa presagire un percorso più difficile del previsto come noi, peraltro, avevamo anticipato (vedi TuttoscuolaNEWS n. 44 del 25 marzo 2002).
L’Associazione presidi (www.anp.it) però non ci sta ed è passata all’azione invitando gli interessati a inviare formale richiesta e diffida per la corresponsione degli arretrati, secondo un modello di domanda-diffida appositamente predisposto.