Dirigenti scolastici: ‘i giornali fanno del sensazionalismo’

 “Da oggi alla Camera emendamenti per rendere più rigoroso sistema sanzionatorio del personale della scuola”. L’annuncio è dello stesso ministro della Pubblica istruzione, Giuseppe Fioroni, che ha avviato una serie di provvedimenti che inaspriranno le sanzioni disciplinari per i dipendenti condannati dalla giustizia ordinaria.
Insomma niente più impunità per tutti coloro, insegnanti, bidelli e dirigenti scolastici che si sono macchiati, e si macchieranno, di reati gravissimi come quello di pedofilia. Comincia così l’articolo di REPUBBLICA ON LINE, che ancora una volta criminalizza a torto i dirigenti scolastici. Questa la tesi dell’Andis e del suo presidente Iannaccone.

“Nel corpo dell’articolo – sostiene Andis – vengono citati episodi di docenti, di personale amministrativo ed ausiliario e di un vicepreside. Ed il giornale incalza: O ancora, presidi corrotti che se la sono cavata con pene risibili di fronte ai pesanti capi d’imputazione contestati dalla giustizia penale. Un esempio per tutti, fra quelli contenuti nella relazione. Il prof……., vicepreside di un liceo toscano…

Per colpire i dirigenti scolastici si cita il caso di un vice preside riferito ad anni in cui i collaboratori venivano eletti dai collegi dei docenti”.

“Come presidente del consiglio di disciplina dei dirigenti scolastici presso il Consiglio Nazionale della Pubblica Istruzione – prosegue Iannaccone – ho avuto a che fare in 10 anni con un solo caso di atteggiamenti pedofili e fu proposto l’immediato licenziamento del collega. Tanto per fare chiarezza e per contrastare questi tentativi continuati di screditare presso l’opinione pubblica l’azione dei dirigenti scolastici. Se anche l’Amministrazione Scolastica chiarisse meglio le cose, si farebbe un’informazione più onesta e rispettosa della dignità professionale di chi ce l’ha”.