Diplomi e titoli falsi per accedere ai concorsi della scuola: 9 persone arrestate

Nove persone arrestate, trenta indagate. E’ questo il risultato dell’operazione “Zero Titoli” condotta, come raccontato anche dall’Ansa, dalla Guardia di Finanza che ha smantellato a Trani una rete ben organizzata e diffusa su tutto il territorio nazionale che avrebbe facilitato l’accesso al settore pubblico, sfruttando titoli di studio e diplomi falsi.

Come riferito dalla stessa Guardia di Finanza – che ha sequestrato beni per il valore di 10 milioni – i titoli di studio sarebbero stati venduti a 8.000 euro ciascuno e rilasciati a aspiranti insegnanti, laureati e diplomati che cercavano di ottenere un accesso agevolato ai concorsi pubblici, in particolare per diventare insegnanti di sostegno.

Secondo quanto emerso dall’inchiesta delle Fiamme Gialle, l’organizzazione avrebbe creato un vero e proprio polo universitario illegale, con base operativa a Trani, supportato da una rete di oltre cinquanta punti di reclutamento sparsi su tutto il territorio nazionale.

Per ampliare la portata del loro traffico illecito, gli indagati avrebbero costituito società di capitali all’estero, in Paesi come Cipro, Regno Unito e America Latina, che sembravano abilitate al rilascio di titoli di studio riconosciuti in Italia.

L’indagine probabilmente non è ancora conclusa e sta continuando in varie sedi per individuare questa rete ritenuta dagli inquirenti lucrosa di illeciti, prevedendo, a quanto sembra, perquisizioni per acquisire documentazioni probanti.

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