Diplomati magistrali ex-GAE: le elezioni anticipate brucerebbero il loro sogno
Tra gli effetti imprevisti delle possibili elezioni anticipate c’è anche il probabile addio alla prospettata soluzione legislativa per i diplomati magistrali cancellati dalle GAE per effetto della nota sentenza del Consiglio di Stato.
Come richiesto da diverse parti, ministra dell’Istruzione Valeria Fedeli compresa, per aggirare la sentenza taglia-GAE serve un provvedimento legislativo straordinario da parte del Parlamento.
Prima delle ultime consultazioni al Quirinale sembrava possibile percorrere questa strada, ma ora che con il no al governo neutrale del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, da parte dei partiti di maggioranza le lezioni anticipate sembrano ormai alle porte, il quasi certo imminente scioglimento delle Camere impedirà il varo di qualsiasi norma di legge, compresa quella straordinaria a favore dei diplomati magistrali ex-GAE.
Sarebbero salvi, quindi, soltanto i diplomati che hanno ottenuto una sentenza favorevole passata in giudicato.
Nel frattempo, però, troverà applicazione gradualmente la sentenza del Consiglio di Stato con conseguente depennamento dal ruolo dei circa 6 mila diplomati assunti con riserva e retrocessione di circa 45 mila diplomati magistrali ex-GAE dalla prima (iscritti GAE) alla seconda fascia (abilitati) delle graduatorie d’istituto.
Al prossimo 1° settembre il sogno dei 50 mila diplomati magistrali sfumerebbe definitivamente.
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