Diplomati magistrali, Bussetti: ‘Al lavoro per una soluzione equa. Ho a cuore la questione’

Diplomati magistrali e decreto Dignità: il ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti torna sull’argomento durante un’intervista rilasciata a Radio24 nella trasmissione “La versione di Oscar”.

Una cosa pare chiara: secondo quanto affermato dal neo Ministro, non ci sarà alcuna esclusione automatica dalle graduatorie. Bussetti ha infatti illustrato il provvedimento: le sentenze potranno essere attivate entro 120 giorni da quando i tribunali le notificheranno.

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La sentenza è chiara – ha affermato il nuovo inquilino di Viale Trastevere -,docenti hanno sottoscritto contratti con clausola risolutiva, il Consiglio di Stato ha detto che il titolo è abilitante ma non dà diritto alle graduatorie ad esaurimento“.

“Risolveremo il problema rispettando la sentenza. Vorrei trovare una soluzione equa per i diplomati magistrale, tenendo conto anche dei diritti dei laureati di scienze della formazione primaria – ha concluso il Ministro sulla questione – ho a cuore la situazione”.

Uno dei problema riguarda sicuramente poi le pensioni:  fino al 2017, infatti, era compito degli uffici scolastici regionali raccogliere le certificazioni e inviare tutto all’Inps per avviare la pratica di pensionamento: ora invece dovrà fare tutto la stessa Inps. “Non è fenomeno nuovo per la scuola, era già accaduto negli anni passati. L’Inps lavora in modo diverso e speriamo di risolvere presto la situazione. Mi sono subito messo in contatto con l’Ente per risolverla il prima possibile. I numeri si sono diminuiti sensibilmente negli ultimi giorni, dovremmo farcela nei tempi stabiliti. Ape social per i docenti che non hanno maturato il diritto alla pensione? Lasciamo lavorare l’Inps, ogni caso è particolare”, ha aggiunto Marco Bussetti.