Dimensionamento scolastico, Corte Costituzionale rigetta i ricorsi delle Regioni. Valditara: ‘Auspichiamo che possa riprendere la collaborazione’

Lo scorso 22 novembre la Corte costituzionale ha deciso i ricorsi delle Regioni Toscana, Emilia Romagna e Puglia, che hanno impugnato, lamentandone l’incidenza sul dimensionamento scolastico di competenza delle regioni, varie disposizioni della legge 29 dicembre 2022, n. 197, relative al procedimento di definizione e distribuzione del contingente organico dei dirigenti scolastici e dei direttori dei servizi generali e amministrativi e alla ridefinizione delle istituzioni scolastiche autonome anche in riferimento alla diminuzione degli alunni in conseguenza del calo demografico. In attesa del deposito della sentenza, l’Ufficio comunicazione e stampa rende noto che la Corte costituzionale ha rigettato i ricorsi ritenendo che, pur realizzandosi una interferenza con la competenza regionale concorrente nella materia della istruzione, siano prevalenti le competenze statali riguardanti l’ordinamento e l’organizzazione amministrativa dello Stato – venendo in rilievo personale statale -, le norme generali sull’istruzione, il coordinamento della finanza pubblica. Valditara: “Soddisfatti per decisione in cui abbiamo sempre creduto”.

Apprendiamo della decisione della Corte costituzionale del rigetto dei ricorsi promossi da alcune regioni contro la riforma del dimensionamento scolastico prevista dal PNRR commenta il ministro dell’Istruzione e del merito in una nota -. È, questa, una decisione in cui come Ministero abbiamo sempre creduto, consapevoli delle fondate ragioni che abbiamo manifestato anche nelle nostre interlocuzioni con le stesse regioni. In attesa di leggere le motivazioni della sentenza, auspichiamo che, venute meno le motivazioni contrarie alla riforma, possa riprendere la piena e leale collaborazione per realizzare il percorso attuativo del dimensionamento, ormai non più procrastinabile al fine di consentire un sereno e tempestivo avvio del prossimo anno scolastico”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA