DigComp: perché certificare ora le tue competenze digitali
Un Vantaggio Concreto per le GPS 2026 e per lo sviluppo professionale
Sono tanti i docenti che in questi anni hanno sviluppato e perfezionato specifiche competenze nell’insegnare avvalendosi del digitale. Ma come vengono riconosciute e valorizzate? Il contratto della scuola non prevede particolari riconoscimenti: si va avanti per anzianità, indipendentemente dal livello di professionalità. Chissà se in futuro verranno introdotti veri meccanismi di sviluppo del percorso professionale. Non è da escludere, ma ci vorrà tempo.
C’è però una novità che è già realtà: la certificazione sotto accreditamento. Proprio sulle competenze digitali di chi lavora nella scuola, che consente di rendere visibile ciò che molti già fanno ogni giorno in classe (ma nessuno sa, a parte i propri studenti). Da pochi mesi, ACCREDIA, l’ente unico nazionale di accreditamento che vigila su chi rilascia i certificati garantendo la conformità alle norme nell’ambito del sistema internazionale di certificazione della qualità, ha riconosciuto gli enti di certificazione che possono rilasciare una certificazione basata su DigCompEDU e su DigComp 2.2.
Il sistema di certificazione sotto accreditamento garantisce l’interoperabilità dei certificati: grazie al principio di mutuo riconoscimento tra gli enti unici di accreditamento di ogni Paese, le certificazioni rilasciate da enti accreditati da Accredia sono automaticamente valide in tutto il mondo.
Si può verificare sul sito di Accredia quali sono gli enti accreditati, partendo da questo link: https://www.accredia.it/certificazione-competenze-digitale/ (andare alla sezione “Come trovare un organismo accreditato”, cliccare su “Banca dati di Accredia” e inserire nel modulo che si apre alla voce “Scopo”, rispettivamente Digcomp e Digcompedu: appariranno gli enti accreditati per ciascuno dei framework).
Nuova certificazione DigComp 3.0: ci vorrà ancora tempo…
Riguardo al Quadro di riferimento europeo per le competenze digitali DigComp, oggi sarà presentata la versione DigComp 3.0: ci sono novità significative che riguardano le competenze digitali in relazione all’intelligenza artificiale, la sicurezza informatica e la gestione della disinformazione. Tuttavia, non è ancora disponibile una certificazione DigComp 3.0. Per ora, dunque, tutti i cittadini, compresi insegnanti, educatori e personale ATA, possono ancora ottenere la certificazione DigComp 2.2 che rimane un’opportunità valida e per nulla obsoleta.
Inoltre, con tutta probabilità, quando sarà disponibile la certificazione DigComp 3.0, chi è in possesso di quella DigComp 2.2 potrà fare un upgrade al DigComp 3.0 mantenendo così l’attualità delle proprie competenze in un contesto in continua evoluzione.
Le Certificazioni DigComp e le GPS 2026
Un altro aspetto fondamentale da considerare riguarda le Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS). Le certificazioni DigCompEDU e DigComp 2.2 rappresentano un vantaggio concreto per la propria carriera. Ogni certificazione informatica riconosciuta da enti accreditati da ACCREDIA permette infatti di ottenere punti nelle GPS 2026 per l’accesso a supplenze. La bozza della nuova ordinanza GPS 2026 prevede inoltre che da ora in poi solo queste certificazioni avranno valore per i nuovi punti nelle GPS 2026 per le competenze digitali.
Un investimento formativo che non solo potenzia le tue competenze digitali, ma accresce il proprio punteggio in graduatoria: più preparazione, più opportunità.
Perché certificarsi ora?
✔ In primo luogo per una giusta gratificazione personale: la propria competenza è motivo di orgoglio e distinzione; può essere attestata attraverso un sistema ufficiale riconosciuto da tutti: la certificazione sotto accreditamento.
✔ È già spendibile nel settore formativo e scolastico.
✔ Questa certificazione sarà l’unica a dare punteggio nelle GPS 2026 (come già avviene per le graduatorie ATA con la CIAD).
✔ Permette di valorizzare le proprie competenze anche al di fuori della scuola, rispondendo alla crescente richiesta – da parte di strutture formative ed editoriali – di insegnanti in grado di progettare e produrre contenuti didattici digitali.
Cosa offre Tuttoscuola
Come Ente accreditato MIM per la formazione e come Partner di Intertek Italia, primo ente di certificazione accreditato da Accredia, Tuttoscuola è in grado di fornire un servizio globale: corso di formazione per prepararsi ed esame per ottenere la certificazione: sia per DigComp 2.2 sia per DigCompEDU.
✔ Un corso pratico e aggiornato su tutte le 6 aree del framework DigCompEDU: prima di qualsiasi altro corso sulle metodologie didattiche innovative, il corso fornisce il quadro di riferimento e le chiavi per amplificare le qualità professionali del docente nell’era digitale che viviamo. Per saperne di più su corso e certificazione DigCompEDU: https://tuttoscuola.ac-page.com/digcompedu-competenze-digitali-docenti
✔ Un corso pratico e aggiornato su tutte le 5 aree del framework DigComp 2.2 (CIAD): il corso fornisce il quadro di riferimento e le chiavi per amplificare le qualità professionali del docente nell’era digitale che viviamo. Per saperne di più su corso e certificazione DigComp 2.2: https://tuttoscuola.ac-page.com/digcomp-certificazione-competenze-digitali
✔ Esame per ottenere una Certificazione ufficiale, trasparente e riconosciuta a livello internazionale, rilasciata dal nostro Partner Intertek, multinazionale quotata a Londra e leader nel settore, primo Ente di certificazione accreditato in Italia da Accredia sia sul framework DigCompEDU, sia sul framework DigComp 2.2.
✔ OpenBadge digitale e immediatamente spendibile.
✔ Iscrizione nel registro pubblico Accredia.
✔ Massima flessibilità: chi si sente preparato può fare direttamente l’esame (anche se consigliamo il corso per i tanti ed esclusivi spunti e materiali di lavoro).
Non finisce qui: da domani e fino alla mezzanotte del 30 novembre via al Black Friday con sconti fino al 70% per chi decide di certificare le proprie competenze digitali con Tuttoscuola.
Infine un’avvertenza: circolano purtroppo in rete e sui social molte proposte poco affidabili che millantano – in maniera volutamente poco chiara e non trasparente – certificazioni in realtà non riconosciute o che comunque non garantiranno punteggio.
I “certificatifici” hanno dilagato in questi anni, e sono ancora oggi un rischio concreto che potrebbe riservare brutte sorprese.
Tuttoscuola – da 50 anni al servizio della scuola, che come testata giornalistica ha acceso i riflettori sui cosiddetti “diplomifici” (dalla nostra inchiesta sono derivate le ispezioni ministeriali e la legge per il contrasto a questo fenomeno) – offre la garanzia di un servizio di qualità e riconosciuto dalle autorità italiane e a livello internazionale.
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