Didattica a distanza: raggiunti 8 alunni su 10. I dati del monitoraggio del Ministero

Quasi il 70% delle scuole che hanno attivato l’attività a distanza prevede per questa anche forme di valutazione; attualmente più di 6,7 milioni di alunni è raggiunto, attraverso mezzi diversi, da attività didattiche a distanza. Circa l’80% quindi sul totale di 8,3 milioni di studenti. Sono alcuni dei dati del monitoraggio condotto dal ministero dell’Istruzione in queste settimane e illustrati lo scorso 26 marzo dalla ministra, Lucia Azzolina nel corso dell’informativa in Senato.

Nello specifico, l’89% delle scuole ha predisposto attività e materiali specifici per gli alunni con disabilità; l’84% delle scuole ha predisposto attività e materiali specifici per gli alunni con Dsa; il 68% delle scuole ha predisposto attività e materiali specifici per gli alunni con BES non certificati; il 48% delle scuole ha svolto riunioni degli organi collegiali a distanza.

Per spingere la didattica a distanza il dl 18 ha stanziato 85 milioni di euro:

10 milioni alla dotazione o al potenziamento – per le scuole – di piattaforme e strumenti digitali per l’apprendimento a distanza;
70 milioni di euro per mettere a disposizione degli studenti meno abbienti, in comodato d’uso, dispositivi digitali individuali per la fruizione delle piattaforme di apprendimento e per garantire la connettività di rete nei territori ove essa sia carente o mancante;
– 5 milioni per la formazione del personale scolastico sulle metodologie e le tecniche per la didattica a distanza.

Il decreto individua le risorse disponibili scuola per scuola. Appena arriveranno nelle ‘casse’ dei loro istituti i dirigenti scolastici potranno utilizzarle immediatamente. Il provvedimento firmato stabilisce anche le modalità per ripartire fra le scuole i 1.000 assistenti tecnici informatici previsti dal decreto ‘Cura Italia’ che potranno dare supporto ai docenti per la didattica a distanza. Saranno assegnati alle istituzioni scolastiche del primo ciclo, dove oggi queste figure non esistono. Il decreto incrementa, infine, il Fondo per le emergenze educative del Ministero di 2 milioni di euro, anche questi utilizzabili per le esigenze delle scuole per fronteggiare l’emergenza Coronavirus sul piano della didattica.