Didacta 2018 e la didattica al tempo dei social. La conclusione della Fiera

di Carla Sacchi

Si è chiusa alla Fortezza da Basso con un incremento del 23% dei biglietti venduti la seconda edizione diDIDACTA ITALIA. La fiera sulla formazione e sull’istruzione ha registrato 23.794 partecipanti ai 474 workshop, seminari ed eventi, metà dei quali sold out. Con oltre 31mila metri quadrati di spazi espositivi, un incremento di un terzo delle sale dedicate alla formazione, più di 200 espositori italiani ed esteri130 giornalisti accreditati, la mostra si è confermata luogo di riferimento su scala nazionale per il lancio di nuove proposte per la scuola del futuro. Noi di Tuttoscuola, media partner dell’evento, abbiamo provato a raccontare i tre giorni passati in Fiera. E vogliamo concludere le nostre dirette raccontando parlando ancora di uno dei momenti di formazione vissuti a Didacta, l’evento MIUR di formazione PNSD, Strumenti nuovi per tempi nuovi: la didattica al tempo dei social. Attraverso la presentazione di lavori realizzati in classe, entriamo nella realtà di Betwyll, un’app per il social reading, per leggere e commentare insieme ad altri lettori. Il testo viene segmentato e la riscrittura avviene attraverso un “twill”. Il tweet può rappresentare una parafrasi, un commento, una citazione, un gioco linguistico, ma può effettuarsi, anche, un arricchimento multimediale. È un ambiente integrato e protetto legato a twletteratura. Twletteratura è un’esperienza interattiva di riscrittura mediata da Twitter (riscrittura in 140 parole). La rosa delle letture proposte è piuttosto ampia e riguarda letteratura, storia e filosofia.

Telegram è un’applicazione di messaggistica istantanea che consente di avere una comunicazione bidirezionale con gli studenti e tra studenti (chat di classe) senza passare attraverso il numero di telefono, basta un nickname, quindi si lavora nel rispetto della privacy. Può essere utilizzato per condivisione di link o materiale didattico con un tempo diluito e uno spazio dilatato. Esso permette lo sviluppo di competenze digitali, di problem solving.

All’interno di Telegram risulta possibile la creazione di Bot didattici. Bot è l’abbreviazione di robot ed è un programma che accede alla rete, quindi alle pagine web, e invia messaggi in una chat. In @divina commediabot l’attività laboratoriale svolta ha visto l’inserimento del puro testo dantesco che si legge senza note e senza parafrasi con la reale possibilità di avvicinarsi a Dante e al suo mondo senza mediatori. Si può effettuare una ricerca per cantiche, per canto o semantica. Gli studenti hanno individuato nella rete quei link che potevano essere utili, li hanno esaminati e condivisi in classe. Il lavoro dei docenti é stato quello di educare i ragazzi a cercare nella rete i contenuti giusti. La validazione dei contenuti è un tema molto serio del quale deve occuparsi il docente in una cultura liquida come la nostra;  prima con il solo libro di testo, veniva garantito ai docenti un lavoro sicuro da parte del comitato scientifico che validava il contenuto per la casa editrice del volume in adozione.

Con@costituzioneItalianaBot si ha la disponibilità della costituzione in tasca; nato in concomitanza con il referendum, gli studenti hanno lavorato inserendo accanto all’articolo della costituzione la modifica proposta in occasione del referendum stesso.

Un suggerimento per sviluppi possibili di telegram nelle scuole potrebbe essere quello di creare un Bot con il sito dell’istituto, dell’UST, affinché la notizia pubblicata venga postata direttamente all’utente in tempi brevissimi.

LinkedIn è presentato come social usato in un percorso di Alternanza Scuola Lavoro, perché LinkedIn amplifica quando si scrive e può rappresentare una buona palestra di scrittura corretta da un punto di vista ortografico e sintattico, è un luogo sicuro e affidabile per studenti maggiorenni per creare un profilo, imparare a fare una foto professionale, scrivere un testo per dire chi sono, descrivere i propri interessi, fare un bilancio delle proprie competenze, per imparare come costruire una rete e come scrivere post. Il compito del docente è quello di monitorare.

Questi alcuni degli esempi di come coniugare elementi di interdisciplinarità, trasversalità, didattica per competenze e utilizzo dei dispositivi multimediali.