
Di Pietro con l’Unicobas alla manifestazione del 3 ottobre
Oggi si è tenuta la conferenza stampa congiunta dell’Unicobas e dell’Italia dei valori, che affiancherà la federazione sindacale nella prossima manifestazione davanti al ministero dell’Istruzione di venerdì 3 ottobre, per protestare contro il decreto sulla scuola.
Nel corso della conferenza stampa,che si è svolta a Montecitorio, Antonio Di Pietro ha spiegato che “l’Idv deplora il ricorso al decreto e al maxiemendamento su cui il governo pone la fiducia, perché è un sistema antidemocratico che viola le prerogative del Parlamento“.
Il partito dell’ex pm sostiene quindi la protesta dell’Unicobas, “perchè ne condivide sia il merito che il metodo“. “È necessaria – ha detto Di Pietro – un’azione del giorno prima e non del giorno dopo, quando la frittata è fatta e cerchiamo di dare la sveglia agli alleati“.
A chi gli ha chiesto un commento alle dichiarazioni del presidente della Repubblica, Di Pietro ha risposto: “Come al solito si prende l’appello di un’istituzione terza per piegarlo a interessi di parte. Nessuno dice no alla riforma della scuola, ma qui da una buona intenzione si fa una cattiva azione. E’ forse il maestro elementare a danneggiare i conti pubblici? Delle raccomandazioni del capo dello Stato diciamo che la diagnosi è giusta ma la terapia proposta ammazza il paziente“.
Alla conferenza stampa era presente il segretario nazionale di Unicobas, Stefano D’Errico, il quale ha denunciato il rischio che i provvedimenti del governo creino “una scuola di regime, impoverita e massacrata dai tagli alle cattedre. C’è un meccanismo autoritario che piega la libertà di insegnamento al regime“, il tutto attraverso “il decreto che vogliono approvare in fretta“. Perciò D’Errico ha fatto appello anche agli altri sindacati e a tutto il mondo della scuola “a scioperare il 3 ottobre perchè dopo sarebbe troppo tardi. Il silenzio dei confederali è tragico“.
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