Decreto Scuola: se viene compresa una norma ordinaria

Anche il Decreto Scuola (DL 71/2024) – come succede purtroppo da molto tempo nel ricorso inflazionato ai decreti-legge da parte del Governo di turno – potrebbe diventare un veicolo per by-passare una disposizione di carattere ordinario che non ha nulla a che fare con la natura straordinaria di necessità e urgenza prevista dall’art. 77 della Costituzione. Ne è una prova lampante, in questa occasione, l’art. 7bis, aggiunto con un emendamento in sede di conversione del Decreto Scuola alla Camera e ora approvato in via definitiva dal Senato. Si tratta dell’articolo che dispone il riordino dell’Istituto Nazionale di documentazione, innovazione e ricerca educativa (INDIRE).

L’articolo ha una struttura ben articolata come si conviene ad una disposizione non di emergenza e non a carattere transitorio. Sarebbe stato un testo idoneo per confluire in un disegno di legge.

Al primo comma vengono declinate in ben 13 punti le nuove funzioni attribuite all’Istituto, mentre ai commi successivi, in modo articolato e approfondito, vengono disposte tutte le modalità per il commissariamento straordinario che si renderà necessario per questo azzeramento totale di cui, a riprova del suo carattere di non urgenza, non si era mai parlato.

Necessità e urgenza che non erano nemmeno emerse nell’iniziale stesura del DL 71, quando, proprio a proposito dell’INDIRE, era stato previsto l’affidamento della formazione specialistica per il sostegno per circa 100mila docenti precari.

Al di là del merito dei contenuti dell’intero art. 7bis, come può, dunque, essere considerata straordinaria nel rispetto sostanziale dell’art. 77 della Costituzione una disposizione di natura ordinaria, priva completamente dei requisiti basilari richiesti dalla Costituzione? La risposta la potrà dare soltanto il Presidente della Repubblica, il quale, nel caso ritenesse inappropriato l’art. 7bis, potrebbe addirittura sospendere la promulgazione della legge di conversione, rinviando il provvedimento alle Camere.

© RIPRODUZIONE RISERVATA