Decreto anti Covid: via alla quarantena breve. L’ipotesi per la gestione dei contagi nelle scuole

Via alla quarantena breve. Le nuove norme che la regolano previste dall’ultimo decreto entreranno in vigore lo stesso giorno della pubblicazione dello stesso in Gazzetta ufficiale. Escluso l’isolamento per i vaccinati con booster o con due dosi da meno di quattro mesi o i guariti nell’arco dello stesso periodo che vengano a contatto con una persona positiva al Covid, se asintomatici. Ma cosa accadrà nelle scuole?

Per il momento parliamo per ipotesi. Si attende infatti una circolare ministeriale che dovrebbe arrivare presto a chiarire come avverrà la gestione dei contagi a scuola alla luce del nuovo decreto.  Per le scuole primarie e secondarie al momento l’idea sarebbe quella di prevedere, nel caso di due studenti risultati positivi in una classe, solo l’autosorveglianza per chi è vaccinato mentre, per chi non lo è scatterebbe la quarantena.

Un’ipotesi questa che, se confermata, non sembra allontanarsi molto dal modello attuale di quarantena previsto dal protocollo del 4 novembre scorso, dove con due studenti positivi, gli alunni vaccinati o negativizzati negli ultimi 6 mesi proseguono la sorveglianza con i due test, a zero e cinque giorni. Quelli non vaccinati invece vanno in quarantena per 10 giorni anche se negativi al primo esame. Per i docenti si procede allo stesso modo.

Per la decisione definitiva bisognerà attendere la settimana del 3 gennaio e monitorare la situazione dei contagi. Se i dati saranno ancora in aumento non è escluso che vengano presi anche altri provvedimenti.

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