Debiti scolastici, il picco in Sardegna

Migliaia di studenti si portano in vacanza un fardello, un ‘debito’ da saldare prima dell’avvio del nuovo anno scolastico, denominato ‘sospensione del giudizio’.

Le maggiori criticità si concentrano in Sardegna, che la regione più indebitata anche considerando le performance dello scorso anno: il 31,4% degli studenti sardi (31,3 nel 2012-2013) porta a casa un’insufficienza da recuperare, contro una media nazionale del 25,9% e contro livelli ben più bassi registrati, ad esempio, in Puglia con il 19,8%, Calabria e Sicilia con il 23%.

La Sardegna è anche la regione in cui si promuove meno: 14,7% i non ammessi all’anno successivo, contro una media nazionale del 9,6%; con il 53,9% degli ammessi contro una media nazionale del 64,5 (con Toscana e Lombardia al 61%)

Sulla base dei dati ministeriali il sito skuola.net ha tracciato l’identikit dello studente più indebitato e di quello, al contrario, in tesa alla classifica.

Il più indebitato è lo studente sardo al secondo anno dell’istituto tecnico (29,8% contro il 28,4% dei professionali e il 22,1% dei licei). Viceversa il più promosso è lo studente del quarto anno del liceo in Umbria (72,7% dei promossi contro il 57,9% dei tecnici e il 55,5% dei professionali. In Umbria viene ammesso senza riserve all’anno successivo il 71,1% dei ragazzi, quasi a pari merito la Puglia (71% ).