Dalla Rete degli Studenti l’annuncio di un mese di proteste

La Rete degli Studenti annuncia che già da domani l’organizzazione di assemblee cittadine per programmare le mobilitazioni per tutto il mese di marzo, affinché non sia la scuola a pagare il prezzo della crisi.

Le assemblee più importanti si terranno a Palermo, Torino, Perugia e Bolzano. A Prato invece il 28 febbraio e l’1 marzo si svolgerà un’assemblea nazionale, cui parteciperanno studenti da tutte le province d’Italia. “La crisi avanza e diventa visibile – si legge in una nota della Rete degli studenti -, con i licenziamenti, le fabbriche che chiudono. Noi studenti lo abbiamo detto, non vogliamo pagare la crisi, e non vogliamo che si giochi sulla nostra pelle, sul nostro domani. Il 13 febbraio siamo scesi in piazza con i lavoratori pubblici e i metalmeccanici della Cgil, perché crediamo che per uscire dalla crisi servano risposte diverse da quelle del governo, che attacca diritti e democrazia. Crediamo che contro la crisi serva una scuola migliore, una scuola che ci serva a rinnovare e rinnovarci, a eliminare diseguaglianze e a fornire pari opportunità. Invece il governo e il ministro Gelmini propongono ancora la solita ricetta: tagli e disinvestimenti, e la scuole sono al collasso. Il ministro ci ha confermato le sue intenzioni nell’incontro del 5 febbraio, per questo per noi inizia un periodo di mobilitazione straordinario“.