Dalla chiamata diretta al rinnovo del contratto: le richieste dei sindacati

Li ha incontrati nel pomeriggio di lunedì 19 dicembre, separatamente e, almeno per ora, con un lieto fine. Così si è svolto l’incontro tra la ministra Valeria Fedeli e i rappresentanti dei cinque sindacati: Flc Cgil, Cisl, Uil scuola, Snals Confsal e Gilda insegnanti. Il clima è stato sereno, di apertura. Diversi i punti trattati, così come le richieste avanzate dai sindacati presenti.

 Mobilità: la questione della chiamata diretta – Questo è il punto che mette d’accordo tutti i sindacati. secondo i quali va rivisto senza ombra di dubbio. Addirittura la Gilda degli insegnanti chiede ne chiede l’abrogazione insieme a tutta la Buona Scuola. “Occorre consentire un buon contratto sulla mobilità degli insegnanti di cui abbiamo avviato le prime fasi al MIUR dichiara invece la Flc Cgil –  un buon contratto vuol dire superare la ‘chiamata diretta’ i cui fallimentari esiti stanno ancora producendo effetti negativi nelle scuole e ridare alla trattativa la piena titolarità sulla materia. Si tratta di un punto irrinunciabile“. D’accordo pure Cisl scuola che definisce la chiamata diretta una “procedura farraginosa, con la quale si sono colti fin troppo bene gli effetti penalizzanti per il personale, mentre sono rimasti del tutto vaghi, se non incomprensibili, i presunti vantaggi per le scuole“.
 
Deleghe – Nei mesi scorsi i sindacati avevano lamentato di non essere stati coinvolti su questo punto, tanto che per Cisl Scuola “È necessario che sulle misure di attuazione delle deleghe si apra preventivamente un confronto reale e costruttivo con le forze sindacali, per fare ciò è necessario uno slittamento dei termini previsti. I confronti che ci sono stati fino ad oggi sono stati per lo più unidirezionali“. Più condivisione con i sindacati anche secondo Turi, Uil Scuola: “Riguardo all’attuazione delle deleghe previste dalla legge 107, attraverso sinergie, condivisioni ed anche una eventuale proroga dei termini, si potranno individuare gli strumenti utili per la soluzione dei problemi aperti, come quello del reclutamento che resta l’obiettivo fallito della legge stessa“.
 
 Rinnovo del contratto – Punto importantissimo per i sindacati. La Cisl dichiara: “E’ stata richiamata dalla stessa ministra l’importanza dell’Intesa firmata il 30 novembre sui contratti pubblici, passaggio indispensabile per un rinnovo atteso ormai da anni, essenziale e fondamentale per la qualità del lavoro di tutto il personale scolastico. La Cisl Scuola ha chiesto, pertanto, di procedere speditamente nel solco dell’Intesa, sollecitando al più presto l’emanazione dell’Atto di Indirizzo propedeutico all’inizio della vera e propria tornata contrattuale”