Dal sonno ai videogames: le raccomandazioni dell’ISS per il ritorno a scuola

Dopo una pausa estiva di 3 mesi, oltre 7 milioni di bambini e adolescenti italiani sono pronti a tornare sui banchi di scuola. Le vacanze sono un periodo benefico per il benessere fisico, grazie alla maggiore attività all’aria aperta come passeggiate, nuoto e giochi, e per la loro crescita emotiva, permettendo di staccarsi dai dispositivi digitali e vivere nuove esperienze. Tuttavia, in questo periodo di pausa, è comune che i ritmi sonno-veglia si spostino e le abitudini alimentari diventino meno regolari ostacolando una ripresa ottimale delle attività scolastiche, che invece richiedono concentrazione e energia. I ragazzi, dunque, sono chiamati ora a ritrovare l’equilibrio perduto o a crearne uno nuovo, soprattutto per quanto riguarda il sonno e l’alimentazione. Gli esperti dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS), in collaborazione con Claudia Mortali e Marco Silano, hanno fornito una serie di raccomandazioni per aiutare i genitori a preparare i figli al rientro in classe.

Ritorno a scuola: l’importanza del sonno

Il sonno è essenziale per il recupero delle energie spese durante la giornata e gioca un ruolo cruciale nel consolidamento della memoria e nella capacità di concentrazione. Durante il sonno, il cervello elabora le informazioni utili acquisite durante il giorno e scarta quelle superflue. Dormire a sufficienza non solo facilita l’apprendimento e la memorizzazione a lungo termine, ma contribuisce anche a una migliore gestione delle emozioni.

Gli esperti raccomandano che i bambini tra i 6 e i 13 anni dormano tra 9 e 11 ore per notte, mentre gli adolescenti tra 8 e 10 ore. Tuttavia, i bisogni e i ritmi variano: i bambini piccoli possono avere difficoltà ad addormentarsi senza la presenza di un adulto, mentre gli adolescenti tendono a restare svegli più a lungo a causa di cambiamenti nei loro ritmi biologici. Inoltre, per questi ultimi, autoregolarsi nell’uso dei dispositivi elettronici, soprattutto la sera, può essere complicato, rendendo necessaria una guida da parte dei genitori per stabilire e mantenere regole sui ritmi quotidiani.

Un sonno di qualità è fondamentale per la gestione delle emozioni: la privazione del sonno può rendere bambini e adolescenti irritabili, scontrosi o aggressivi, influenzando negativamente le loro relazioni e il rendimento scolastico. Inoltre, una carenza di sonno può ridurre la capacità di controllare gli impulsi e aumentare il rischio di sviluppare dipendenze, soprattutto comportamentali, come quelle legate ai videogiochi o ai social media.

Ritorno a scuola: attenzione ai videogiochi

Una ricerca condotta dall’ISS evidenzia una correlazione tra la qualità del sonno e il rischio di sviluppare dipendenze comportamentali tra i giovani. Ad esempio, gli adolescenti a rischio di dipendenza dai social media o dai videogiochi tendono a soffrire di una scarsa igiene del sonno, con molti che dormono meno di sei ore per notte o impiegano molto tempo ad addormentarsi. Questi problemi di sonno sono più pronunciati tra coloro che mostrano segni di dipendenza grave, come nel caso della dipendenza dal cibo, con una significativa percentuale di ragazzi che riporta una qualità del sonno insoddisfacente.

Ritorno a scuola: la giusta alimentazione

Non saltare la colazione è fondamentale: è il pasto più importante della giornata, essendo il primo dopo il digiuno notturno e ha un impatto significativo sul metabolismo e sulla capacità di concentrazione degli studenti. Le abitudini familiari influenzano questo pasto, e una colazione equilibrata dovrebbe includere carboidrati integrali che forniscono energia a rilascio lento, mantenendo alta la concentrazione durante la mattinata.

Una volta terminate le vacanze, è essenziale ripristinare un regime alimentare regolare, con pasti ben distanziati e nutritivi. Questo aiuta a regolare il metabolismo e a garantire livelli di energia stabili, necessari per affrontare le sfide scolastiche quotidiane. Infine, mentre colazione, pranzo e cena devono essere pasti prioritari e non saltati, gli spuntini possono essere semplici e sani, come un frutto di stagione, evitando cibi troppo elaborati o ricchi di zuccheri e grassi saturi. Gli integratori non sono necessari, a meno che non vi siano specifiche esigenze mediche.

© RIPRODUZIONE RISERVATA