Ritorno a scuola: 10 consigli per ricominciare senza stress
Difficoltà a prendere sonno, mancanza di concentrazione o svogliatezza, malesseri improvvisi: sono spesso questi, secondo gli esperti, i segnali di un disagio più o meno profondo che può manifestarsi in molti piccoli studenti al momento della ripresa scolastica. La fine delle (lunghe) vacanze estive, infatti, rappresenta per molti bambini un momento di attesa, ma anche di incertezza. Mentre alcuni di loro non vedono l’ora di tornare a scuola, altri hanno difficoltà a reinserirsi in una giornata scolastica strutturata. La libertà e la spensieratezza delle vacanze lasciano il posto a una routine quotidiana fissa, che per molti bambini è associata a regole noiose, alla memorizzazione di vocaboli – compiti che spesso trovano difficili e frustranti – e persino all’ansia. Un fenomeno che è in crescita visto che anche il recente rapporto Health Behaviour in School-aged Children (HBSC)* dell’OMS, mostra che le percezioni positive della scuola sono diminuite notevolmente negli ultimi 10 anni. I cali maggiori si sono registrati per quanto riguarda il senso di “appartenenza” e la “sicurezza”, in particolare tra le ragazze di 13 e 15 anni provenienti dalle famiglie meno abbienti. Dal 2014 al 2022, la percentuale di bambini che dichiarano di gradire la scuola si è dimezzata e la pressione esercitata dai compiti scolastici è raddoppiata. Il passaggio dalle vacanze alla quotidianità della vita scolastica dunque può essere particolarmente difficile. Ritrovarsi improvvisamente ad affrontare una giornata caratterizzata da lezioni, compiti e valutazioni aumenta la pressione e spesso scatena l’ansia. Particolarmente temute sono le materie come l’inglese, in cui la costante ripetizione di regole e vocaboli può diventare rapidamente noiosa o difficile per i bambini.
Bullismo e paura dei compagni
Un altro grosso problema è anche la paura dei compagni di classe: il bullismo è, purtroppo, una realtà in molte scuole e può compromettere gravemente l’autostima e la salute mentale dei bambini. L’idea di incontrare di nuovo questi compagni di classe, ogni giorno, può causare grande ansia nei bambini vittime di queste situazioni.
Paura degli insegnanti e paura del fallimento
Oltre alle paure sociali, molti bambini hanno anche timore degli insegnanti. Ad esempio, insegnanti con aspettative elevate o che applicano standard severi possono rendere l’inizio della scuola ancora più stressante. Questo è spesso associato a una marcata paura di fallire, che si manifesta non solo in situazioni legate a verifiche o esami, ma anche nella vita scolastica di tutti i giorni. Queste paure possono letteralmente bloccare i bambini e compromettere il loro successo nell’apprendimento.
Novakid, scuola di inglese online per i bambini dai 4 ai 12 anni di età presente in 50 Paesi del mondo, propone 10 consigli ai genitori per aiutare i propri figli:
- Conversare apertamente: Ascoltate attentamente il vostro bambino e incoraggiatelo a parlare apertamente delle sue paure e preoccupazioni. Mostratevi comprensivi e trovate insieme delle soluzioni.
- Pianificate insieme il percorso verso la scuola e percorretelo insieme prima del primo giorno di scuola per rassicurare il bambino e ridurre le possibili paure.
- Sviluppate dei rituali: un rituale fisso al mattino prima di andare a scuola e alla sera prima di coricarsi può aiutare il bambino ad adattarsi meglio alla vita scolastica quotidiana e a strutturare la sua giornata.
- Create un rifugio: è importante creare uno spazio o un momento “accogliente” dove vostro figlio possa rilassarsi dopo una dura giornata di scuola, magari ascoltando la playlist preferita o leggendo un libro.
- Pianificate le attività insieme: dedicate consapevolmente del tempo a vostro figlio per ridurre lo stress e promuovere il benessere. Attività come il gioco o le passeggiate possono aiutare ad alleviare la pressione.
- Elogi e riconoscimenti: lodate vostro figlio per i suoi sforzi e incoraggiatelo nei suoi punti di forza. Un riscontro positivo può aumentare notevolmente la fiducia in se stesso.
- Incoraggiate lo sport e l’esercizio fisico: L’attività fisica è un modo eccellente per ridurre lo stress e aumentare il benessere generale.
- Introdurre esercizi di rilassamento: mostrate a vostro figlio semplici tecniche di rilassamento, come la respirazione profonda o la meditazione, da utilizzare nella vita scolastica di tutti i giorni.
- Dieta sana: assicuratevi di far seguire ai vostri figli una dieta equilibrata che abbia un effetto positivo non solo sulla salute fisica, ma anche sulle prestazioni mentali e sull’umore.
- Cercate un aiuto professionale: non esitate a chiedere un aiuto professionale se vostro figlio soffre di paure profonde. Uno psicologo o un terapeuta scolastico possono fornire un valido aiuto in questi casi.
Supporto psicologico per un inizio di scuola positivo
Gli psicologi sottolineano che rispondere alle esigenze e alle paure individuali è fondamentale per un avvio positivo della scuola. I bambini che lottano contro le preoccupazioni e le paure hanno bisogno di un’attenzione e di un sostegno particolari per ritrovare la loro strada nella vita scolastica di tutti i giorni. L’ascolto empatico, la pazienza e la comprensione sono fondamentali per facilitare la transizione e promuovere il benessere del bambino.
Con il giusto sostegno e un orecchio comprensivo, i genitori possono contribuire a far sì che l’inizio della scuola non sia solo un momento di sfida per i loro figli, ma anche un momento di crescita e di sviluppo positivo. Un programma adatto all’età e che risponda alle esigenze individuali del bambino può contribuire a rendere l’inizio della scuola meno stressante. Insieme, possiamo fare in modo che ogni bambino sia ben equipaggiato e pieno di fiducia per iniziare il nuovo anno scolastico.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Solo gli utenti registrati possono commentare!
Effettua il Login o Registrati
oppure accedi via