Cyberbullismo, come affrontarlo/2. Insegnare ai giovani a difendersi

Non a caso il dibattito sul  bullismo si inquadra in un’iniziativa sull’orientamento, il quale è considerato strategico per una migliore coscienza civica, che implica rispetto dell’altro e legalità. L’orientamento scolastico, il lavoro e l’imprenditoria giovanile sono i temi affrontati in questa edizione 2016 del Salone di Milano, dove saranno presentate 80 proposte formative, si terranno 70 convegni e numerosi incontri diretti con le Università.

Parteciperanno esponenti delle istituzioni, della scuola, esperti e psicologi che desiderano incontrare

gli studenti lombardi e le loro famiglie. Sono attesi, infatti, circa 20 mila studenti provenienti dalle classi quarte e quinte superiore, docenti e presidi degli istituti superiori di tutta la Lombardia.

Sono previsti, tra gli altri, gli interventi di  Valentina Aprea, Assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro Regione Lombardia, Mauro Cristoforetti, referente nazionale in ambito Nuovi Media per Save the Children, Anastasia Buda di Samsung Electronics Italia, Marzia Calvano della Direzione generale per lo studente, l’integrazione e la partecipazione  del MIUR.

Il Miur assicura da tempo un presidio costante di attenzione, prevenzione e promozione di iniziative di contrasto al fenomeno del bullismo nelle scuole, di cui il cyber bullismo è solo un aspetto. “Insegnare ai giovani a difendersi nel modo giusto – sottolinea a Tuttoscuola il direttore generale Giovanna Boda, responsabile della direzione generale dello studente del Miur – è responsabilità di tutti. Perciò è decisivo che il progetto entri nel tessuto della scuola che abbia valenza per i docenti, i ragazzi le famiglie e non sia un’iniziativa episodica, tra le tanti presenti”.

Nel corso del dibattito si parlerà anche dell’iniziativa che Samsung Italia, con la collaborazione del Moige (Movimento italiano genitori), porta avanti per sensibilizzare famiglie e docenti sulla fruizione responsabile delle tecnologie da parte dei minori. Il progetto che ha dato vita a #OFF4aDAY coinvolge più di 2mila scuole con l’obiettivo di insegnare un uso consapevole di internet e delle nuove tecnologie.