Cronaca di uno spoils system annunciato

Tuttoscuola ha messo in preallarme i suoi lettori, nelle scorse settimane, sull’imminenza di un super spoils system, che secondo voci insistenti avrebbe interessato la maggior parte degli attuali direttori generali, e in particolare quelli regionali. In mancanza di notizie ufficiali, ci eravamo però astenuti dal fare nomi e cognomi, che peraltro erano sulla bocca di molti. Anche per rispetto di chi sta lavorando alacremente (sul fronte dell’ordinato avvio dell’anno scolastico, come su quello della sperimentazione) proprio a sostegno del ministro che si appresta a dargli il benservito.
Le notizie ufficiali non sono venute, ma i nomi alla fine hanno cominciato a comparire sulla stampa quotidiana, accompagnati da una poco convinta (e poco convincente) smentita ministeriale. La situazione è singolare: sembra quasi ispirarsi a quella di un famoso romanzo di Garcia Marquez, costruito su una frase ricorrente, che potremmo così riproporre: “Tutti sapevano che il ministro Moratti aveva deciso di sostituire quasi tutti i direttori generali, e che nulla avrebbe potuto evitare che ciò accadesse”. Ma nessuno si azzardava a dirlo, nel timore (o nella speranza) che qualcosa di imperscrutabile mutasse il destino degli interessati: di quelli in uscita e di quelli in entrata.
Così gli interessati sono finiti sulla graticola, proprio in coincidenza con la delicata fase di apertura dell’anno scolastico.
Domanda: ma perchè, se spoils system ha da essere, non lo si attua in modo rapido e trasparente, formalizzando i nuovi incarichi, o comunque dando notizie ufficiali sui cambiamenti? A che (o a chi) serve questo spoils system al rallentatore? Tanto “tutti sapevano che il ministro Moratti…”.