Crediti scolastici agli studenti cancellatori dei graffiti

Al detto chi rompa paga, Bologna preferisce viene pagato chi aggiusta.

Non sono previsti pagamenti per gli interessati ma bonus scolastici da far valere nel proprio curricolo.

L’iniziativa è del Comune di Bologna, che stanzierà 180 mila euro per ripulire la città dai troppi graffiti che la deturpano. Verranno fatti salvi, però quei graffiti che, a giudizio di una apposita commissione, saranno ritenuti degni di considerazione artistica (contenuto del messaggio, tecnica utilizzata, compatibilità ambientale, memoria strocia, ecc.).

I ragazzi coinvolti, organizzati in gruppi di “pulizia” e armati di pennello, ripuliranno i muri della città.

Il loro intervento dovrebbe essere tradotto in credito scolastico.

La proposta è certamente buona, ma rischia un equivoco di fondo, se non verranno chiarite le modalità operative e il ricoscimento effettivo della prestazione degli studenti, a cominciare dalle intese con le scuole perchè sia validata.

Il credito scolastico si calcola sulla media dei voti ottenuti nelle discipline di studio, mentre il credito formativo (nel quale potrebbe rientrare la benemerita operazione antigraffiti) ha scarsa incidenza su quel calcolo.

L’iniziativa merita, comunque, considerazione anche per la sua valenza educativa.