CPIAperto, il CPIA3 si racconta

Di Ada Maurizio

Raccontare e far avvicinare alla realtà dei CPIA un pubblico ampio, i futuri studenti, i ricercatori, gli esperti, il mondo delle associazioni del volontariato, della politica, i giornalisti: questo è stato l’intento delle tre giornate a porte aperte organizzate dal Cpia 3 di Roma.

Dal 5 al 7 ottobre 2023 a Palazzo Sora, nel cuore del centro storico di Roma dove si trova la sede centrale del Cpia, le aule e gli spazi della didattica si sono trasformati in una sorta di galleria d’arte con installazioni, momenti musicali, performance teatrali e recitazione di poesie.

I murales realizzati su teli dagli studenti e dedicati ai grandi maestri dell’avanguardia artistica e dell’arte contemporanea hanno fatto da guida per i visitatori, segnando con colpi d’occhio il percorso di accesso dall’atrio lungo il corridoio della corte attraverso la monumentale scala, i pianerottoli fino al terzo piano.

Nello spazio aperto che collega due corridoi era possibile ascoltare e vedere il video “Quirinale e dintorni”, presentato lo scorso anno a Firenze nell’ambito delle attività promosse dalla Rete nazionale Ict IdA. Il video racconta la visita di un gruppo di studenti stranieri all’interno del Palazzo del Quirinale e le emozioni e le riflessioni che l’hanno accompagnata.

La mostra fotografica “Trough my eyes” di Still I rise ha tappezzato le pareti di fronte alle aule.

Le immagini, dal forte impatto emotivo, sono il risultato di un progetto partito nel 2019 sull’isola di Somos in Grecia e che ha raggiunti il nord ovest della Siria e lo slum di Mathare a Nairobi.

“Attraverso gli occhi e quindi attraverso le fotografie realizzate dagli studenti di Still I Rise, ci immergiamo nella loro quotidianità spesso disperata. Vediamo i campi profughi, la guerra e le sue drammatiche conseguenze, capiamo cosa significhi essere ghettizzati in uno slum di lamiera.

Sul soffitto dello spazio antistante altre aule sono state proiettate le poesie vincitrici del concorso “Petrarchino 2023”. I vincitori erano assenti in quanto detenuti ma l’attrice Michela Cesaretti Salvi ha dato loro voce per l’intera manifestazione.

Tra i tanti lavori e prodotti presentati, ha spiccato la teca con i monili realizzati dagli studenti dell’Istituto Penale Minorile di Casal del Marmo, vere e proprie creazioni artistiche molto apprezzati dai visitatori. Gli eventi musicali hanno animato le tre giornate con il coinvolgimento degli studenti e del pubblico.

La realizzazione dell’evento ha richiesto un notevole impegno da parte di docenti, amministrativi e collaboratori scolastici che hanno unito le forze per inviare un forte messaggio di inclusione e di apertura verso tutte le espressioni culturali, senza barriere.

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