Costruttori di ponti, un convegno per raccontare le nuove generazioni italiane

La presenza nelle aule scolastiche di bambini e ragazzi che hanno una storia, diretta o familiare, di migrazione è un dato strutturale del nostro sistema scolastico. Gli alunni con cittadinanza non italiana sono più di 800mila (il 9,2% sul totale della popolazione scolastica), quasi il 60% sono nati in Italia. Spesso parlano l’italiano con le inflessioni locali delle nostre lingue e dialetti regionali. Sono dunque italiani di fatto ma anche “italiani in attesa” perché privi della cittadinanza formale, la proposta di legge è ancora, da troppo tempo, purtroppo, ancora ferma al Senato dopo essere stata approvata alla Camera

Sono figli di immigrati, di seconda e terza generazione. Sono “nuove generazioni italiane”, come essi stessi hanno deciso di definirsi, riunendo le diverse associazioni giovanili di cui fanno parte, dei diversi territori d’Italia, in un Coordinamento nazionale. Ed è con loro, insieme, che viene costruito questo terzo appuntamento nazionale dei Costruttori di ponti, organizzato, come gli altri (nel 2015 e nel 2016) con l’Istituto Cervi (Reggio Emilia), con il quale è stato stipulato un protocollo d’intesa. Quest’anno c’è anche la collaborazione fattiva del ministero del Lavoro e delle politiche sociali, del Comune e dell’Università di Reggio Emilia. Alcuni dei Protagonisti che interverranno nelle sessioni tematiche del convegno:

1. Alì Sherwan Kareem, studente all’Istituto Agrario di Scigliano (Cosenza). In italia da alcuni anni, ha vinto una borsa di studio all’interno del programma Pitagora Mundus, promosso da Iscapi, regione Calabria, Miur.

2. Hamdan Al Zeqri, studente universitario a Firenze, collabora con il Centro internazionale Giorgio La Pira soprattutto sui temi del dialogo tra le religioni.

3. Samuel Onweto, nato in Nigeria, in italia dal 2007, iscritto al primo anno di ingegneria a Modena, gioca nella squadra della “Pallavolo Modena”.

4. Angelo Hu, origine cinese, consigliere comunale a Campi Bisenzio da quando era studente delle superiori. Ora iscritto all’Università.

5. Imane Kaabour, nata in Marocco, laurea in antrpologia, istruttrice di pugilato, ha aperto una palestra a Genova, frequentata da bambini, giovani e adulti.

6. Taqua Ben Mohamed, giovane autrice di fumetti, nata a Tunisi, vive a Roma. Il suo ultimo libro, Sotto il velo, tratta in modo leggero e ironico un tema di grande attualità.

7.Raymond Bahati, nato in Congo, dirige il coro multietnico Elykia (significa speranza in lingua lingala) e collabora con il COE (Centro Orientamento Educativo) a Milano. Ha studiato psicologia.

8. Rambo Halilovic, infanzia in un campo nomadi, poi in comunità d’accoglienza e in una famiglia, ora è educatore a Torino, collabora con ASAI, associazione di volontariato nei quartieri più fragili della città, ha fondato l’associazione dei giovani. Rom.

9. Hind Lafram, giovanissima stilista a Torino, di origini marocchine, diplomata all’istituto tecnico per la moda, disegna e realizza vestiti alla moda per giovani musulmane.

10. Ali Tanveer, origini pakistane, mediatore linguistico culturale a Bologna, poliglotta. Fa parte del Coordinamento nazionale nelle Nuove Generazioni Italiane costuitesi in coordinamento formale al ministero del lavoro edelle politiche sociali nel novembre 2016.