Controreplica di Scrima (Cisl): Gelmini firma senza leggere

Prosegue la polemica tra il ministro Gelmini e i sindacati a proposito delle misure assunte per la scuola abruzzese. A replicare al ministro dell’istruzione “che ci definisce, chiamandoci per nome, falsi e bugiardi“, è il segretario della Cisl scuola, Francesco Scrima, che in un comunicato ufficiale, pubblicato sul sito del sindacato, sostiene che “le nostre “bugie” stanno scritte, nero su bianco, su quei provvedimenti che la Gelmini evidentemente firma senza averli letti“.

Secondo i sindacalista, infatti, “il decreto interministeriale sugli organici (a firma Gelmini-Tremonti) prevede 998 posti in meno per i docenti, cui si aggiungerà tra poco il “taglio” di circa 400 unità di personale ATA“. Perciò “attendiamo di conoscere quale altro provvedimento sia stato nel frattempo adottato per ridurre l’entità di queste cifre“, dal momento che “i 20 milioni di euro di cui parla il ministro possono tutt’al più essere considerati un risarcimento proprio per il fatto di aver lasciato scandalosamente immutata, anche per la provincia dell’Aquila, la quantità dei posti soppressi“.

Quelle che la Gelmini definisce “false e bugiarde“, insiste Scrima, sono invece “fondate e documentate proteste“.