Controllo contro gli abusi dei permessi per parenti disabili

Il Consiglio dei Ministri ha approvato un primo schema di decreto legislativo per il riordino della normativa in materia di congedi, aspettative e permessi, in applicazione delle nuove disposizioni contenute nella legge 183/2010 sul collegato per il lavoro.

Con il decreto legislativo il Governo, tuttavia, non ha proceduto al riordino dell’intera normativa in materia, in considerazione anche dei tempi ridotti e del complesso iter di approvazione, optando, quindi, per un’impostazione minimale e settoriale, finalizzata anche a superare delicate questioni interpretative ed applicative, e a prevenire e limitare eventuali abusi nella fruizione dei permessi.

Tra le altre disposizioni, è prevista anche una nuova regolamentazione dei permessi per l’assistenza a familiari disabili che dispone, tra l’altro, un controllo più rigido nei motivi della richiesta e della documentazione giustificativa.

Infatti, per consentire un controllo sugli eventuali abusi, costituiti dalla fruizione di permessi a prescindere dalla prestazione effettiva dell’assistenza al soggetto portatore di handicap, si introduce l’obbligo – spiega la relazione che accompagna lo schema di decreto – per il dipendente che usufruisce dei permessi per assistere la persona in situazione di handicap, residente in comune situato a distanza stradale superiore a 150 Km rispetto a quello di residenza del lavoratore, di attestare, con un titolo di viaggio o altra documentazione idonea, il raggiungimento del luogo di residenza dell’assistito.