Contratto dirigenti: l’ok forse al prossimo consiglio dei ministri

L’Anp si mostra delusa per la mancata approvazione del contratto per la dirigenza scolastica, dopo aver ricevuto assicurazioni in merito, ma è fiduciosa per l’ok definitivo nella seduta del 24 febbraio prossimo.
Nel caso non venga rispettata la predetta scadenza – si legge in un comunicato dell’Associazione presidi (www.anp.it) – l’Anp utilizzerà ogni strumento di pressione disponibile per obbligare chi di dovere (Governo e Corte dei conti) a rispettare le regole della contrattazione“.
A rompere gli indugi invece sono stati gli altri sindacati di settore, Cgil, Cisl e Snals, che hanno già proclamato lo stato di agitazione dei dirigenti dell’Area V.
Come si ricorderà l’ipotesi di accordo è stata siglata a fine novembre e avrebbe dovuto prontamente ricevere il placet governativo per poi procedere verso l’autorizzazione finale da parte della Corte dei Conti.
Era sottinteso, allora, che l’iter autorizzativo si sarebbe concluso con il nuovo anno finanziario, ma il rinvio che, come affermano Cigl, Cisl e Snals, è dovuto paradossalmente al mancato completamento dell’esame del testo d’accordo da parte del ministero dell’Economia, ha lasciato al punto di partenza quell’intesa a quasi tre mesi dalla sua approvazione.
Gli arretrati, attesi per marzo o aprile al massimo, rischiano tempi ancora più lunghi.
Ma si può essere certi che il governo non vuole rischiare contraccolpi in campagna elettorale.